Il sindacato condanna il vile attentato che ha distrutto la casa di campagna del collaboratore de “La Nuova Sardegna”

La Fnsi al fianco del giornalista Emidio Muroni

Franco Siddi, segretario generale della Fnsi

ROMA – Suscita grande sconcerto e preoccupazione la notizia dell’attentato incendiario che ha mandato distrutta la casa di campagna di Bonorva (Sassari) di Emidio Muroni, collaboratore locale del quotidiano “La Nuova Sardegna”. L’ipotesi che questo atto, vile e grave, sia stato compiuto da gruppi malavitosi come atto di intimidazione per la sua attività di cronista locale, è inquietante ed è condannata con fermezza da tutti i giornalisti della Federazione Nazionale della Stampa Italiana.
Muroni, pubblicista, 71 anni, con la sua attività di cronista radicato nella sua terra e nella sua comunità altro non è che un reporter leale testimone dei fatti: un operatore della conoscenza, in questo modo della legalità e della civile convivenza, al servizio della collettività, senza altre aggettivazioni.
Che qualcuno abbia individuato in lui e nelle sue cose costruite con la fatica di una vita un bersaglio, è circostanza particolarmente dolorosa e grave. Muroni fa questo lavoro solo per passione, con scrupolo, come una vera e propria missione sociale e culturale.
A lui – colpito proprio alla vigilia della Giornata mondiale della sicurezza per la libertà dei media e dei giornalisti – la solidarietà piena e un grande abbraccio di tutta la Fnsi, nell’auspicio che gli organi investigativi possano presto fare piena luce sull’accaduto e assicurare alla giustizia i responsabili.

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