
Paolo Merloni
MILANO – Il risultato netto dell’esercizio 2012 di Rcs Mediagroup è negativo per 509,3 milioni.
L’indebitamento finanziario netto si riduce di 92,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2011, attestandosi a 845,8 milioni principalmente per i benefici della cessione di Flammarion, parzialmente compensati dai continui investimenti effettuati, dalle spese sostenute per il processo di ristrutturazione e dall’assorbimento di cassa della gestione tipica.
L’organico medio pari a 5.079 risorse, scende di 224 unità rispetto al 2011 (senza considerare l’organico di Flammarion), prevalentemente per effetto dei piani di riorganizzazione che coinvolgono tutte le aree del Gruppo e per le variazioni di perimetro, compensati parzialmente dal continuo potenziamento delle attività digitali. Lo si legge nel comunicato di Rcs Mediagroup, emesso al termine del Cda.
Il consigliere di Rcs Mediagroup, Paolo Merloni, in dissenso con le scelte operate dal Cda, ha rassegnato le proprie dimissioni, con decorrenza dalla prossima Assemblea. Il Consiglio, previo parere favorevole del Comitato Parti Correlate, ha approvato i termini dell’operazione di rifinanziamento del debito bancario in scadenza contenuti nella lettera di mandato e nel term sheet, oggetto di formale proposta in data 13 aprile 2013 da parte di un pool di banche finanziatrici composto da Intesa Sanpaolo spa, Ubi Banca (Banca Popolare di Bergamo e Banca Popolare Commercio e Industria), UniCredit spa, Bnp Paribas Succursale Italia spa, Banca Popolare di Milano scarl e Mediobanca – Banca di Credito Finanziario spa.
Più in particolare, l’operazione di rifinanziamento prevede la messa a disposizione della Società di un finanziamento (il “Finanziamento”) a medio lungo termine per un importo complessivo massimo di 575 milioni di euro, composto da tre linee di credito: una linea di credito bullet di 200 milioni di euro (Linea di Credito A) con scadenza a tre anni, al cui rimborso sarà destinata parte degli importi provenienti dalle cessioni di attivi c.d. non core; una linea di credito amortizing di 275 milioni di euro (Linea di Credito B) con scadenza finale a cinque anni e con periodo di preammortamento di tre anni; una linea di credito revolving di 100 milioni di euro (Linea di Credito C) con scadenza a cinque anni.
L’erogazione del Finanziamento sarà subordinata, tra l’altro, all’esecuzione e liberazione dell’aumento di capitale della società per un importo non inferiore a 400 milioni di euro. (Agi)