
Salvatore Campitiello (al centro) premia don Luigi Merola (a sinistra)

Salvatore Campitiello premia Enzo Massa
SAPRI (Salerno) – La presentazione del libro “ I colori dell’inferno”, di Antonio del Monaco, ha dato l’opportunità al consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Salvatore Campitiello, di procedere alla premiazione di due giornalisti presenti alla manifestazione.
Il primo ad essere premiato è stato don Luigi Merola, iscritto dal 2008 all’Albo dei giornalisti della Campania, al quale l’Associazione Giornalisti della Campania-Valle del Sarno” ha voluto offrire questo riconoscimento per il costante e puntuale impegno per favorire e sviluppare la cultura della legalità.
Il giornalista Campitiello, nel conferire il premio, ha voluto ricordare le collaborazioni con quotidiani importanti, fra cui “la Repubblica” e “Il Mattino”, nei quali il sacerdote, oltre alla denuncia di episodi criminosi, “ha sempre offerto riflessioni forti sui valori del bene comune che devono essere rimessi al primo posto per migliorare una società malata, incapace di intraprendere la retta strada. Un premio, dunque, meritato che tende è privilegiare una comunicazione sociale basata sulla ricerca della verità dei fatti accaduti, e nel rispetto della dignità delle persone. Aborrendo il gossip, produttore di una informazione spazzatura”.
La seconda premiazione, sempre effettuata dal consigliere nazionale Odg, Salvatore Campitiello, ha visto la premiazione del presidente provinciale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti sezione “ L. Lamberti” di Salerno, Vincenzo Massa.
Le motivazioni del premio al giornalistia, iscritto da 15 anni all’albo dei giornalisti della Campania, sono riferite all’attività di comunicazione svolta in maniera costante in favore dei disabili salernitani. “In un momento così difficile, dove sul dolore si costruiscono programmi televisivi per fare audience, – ha rimarcato il consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti – decidere di premiare chi scrive per difendere valori e persone in difficoltà è un bel messaggio per quanti abbagliati dai riflettori dimenticano che molto spesso anche a fari spenti si può fare una buona informazione”. (Pino Donato)