
Paolo Chiariello

Enzo Colimoro
CASTEL VOLTURNO (Caserta) – Nuova aggressione ai danni di giornalisti e operatori della comunicazione impegnati nel loro dovere di raccontare e informare. Questa mattina la troupe di Sky Tg24, guidata dal giornalista inviato Paolo Chiariello, è stata aggredita fisicamente nel corso di un servizio a Castel Volturno per il ritrovamento del cadavere incaprettato di Pietro Mosca.
L’ennesimo atto violento contro i cronisti crea preoccupazione, ma quel che lascia letteralmente senza parole è che la violenza si è consumata sotto gli occhi delle forze dell’ordine presenti sul posto che hanno deciso di non intervenire, come ha poi riferito lo stesso Paolo Chiariello.
“Desta sconcerto e disappunto quanto accaduto ai colleghi di Sky Tg 24”, scrivono in una nota il presidente del Sindacato campano dei giornalisti, Enzo Colimoro, e dell’Unione Cronisti regionale, Renato Rocco. “E’ inaudito e sconcertante – sottolineano – che nessuno tra le forze dell’ordine presenti si sia preoccupato di tutelare colleghi che, in maniera seria e coraggiosa, svolgono il proprio lavoro col chiaro intento di assicurare all’opinione pubblica un’informazione corretta e soprattutto direttamente dai posti dove i fatti succedono anche se in talune circostanze questo può significare mettere a repentaglio l’incolumità personale”.
Oltre ad esprimere piena solidarietà e condanna per quanto accaduto, l’Assostampa Campania e l’Unione Cronisti Campania “rilanciano l’appello – finora mai ascoltato – ai vertici delle forze dell’ordine di aprire subito un tavolo con il sindacato dei giornalisti per assicurare ai colleghi impegnati su veri e propri fronti di guerra le più elementari garanzie di tutela personale”. (www.ilvelino.it)