L’Assostampa Campania, all’unanimità, chiede alla Fnsi una verifica sulle aziende che beneficiano di contributi pubblici

Editoria: facciamo luce su occupazione e stati di crisi

Enzo Colimoro

Mimmo Falco

NAPOLI – Il Consiglio direttivo del Sindacato dei Giornalisti della Campania si è riunito, ieri, in seduta straordinaria e urgente per ribadire la validità dell’accordo quadro della Regione Campania sull’apprendistato per quanto concerne il settore dell’editoria. Il Consiglio ha valutato l’accordo, firmato dal presidente Enzo Colimoro, su delega dello stesso Consiglio, come una giusta iniziativa nella direzione di una riduzione del lavoro precario in Campania.
Il Consiglio, alla luce di questa valutazione, ha dato mandato al presidente Colimoro di continuare a seguire la seconda fase dell’accordo, portando al tavolo delle trattative i rappresentanti degli editori campani. Il Consiglio, inoltre, auspica che la sigla dell’accordo costituisca un principio e l’avvio di un articolato confronto sulle vertenze regionali relative ai settori della cultura, dell’informazione e dell’editoria.
Ricordando che si è concluso per molte aziende editoriali italiane il periodo di “stato di crisi”, che ha consentito loro di far ricorso a cospicui fondi pubblici in funzione delle conclamate sofferenze e delle conseguenti necessità riorganizzative, il Direttivo dell’Assostampa Campania ha, inoltre, approvato un ordine del giorno con il quale investe il segretario generale e la Giunta Esecutiva della Fnsi ad aprire, sul tema delle riorganizzazioni delle aziende editoriali che hanno usufruito dei contributi pubblici, un immediato confronto con i vertici della Fieg e con il Ministero del Lavoro, soggetto terzo degli accordi stipulati nel periodo 2009-2010.
Al segretario e alla Giunta Fnsi, in particolare, si chiede di “verificare il reale stato delle riorganizzazioni in atto e quali garanzie esse sono in grado di attivare in termini di risanamento dei bilanci e ripresa dei relativi livelli occupazionali, come previsto dalla normativa vigente”. Il direttivo di Assostampa Campania si impegna, nel contempo, ad avviare al più presto a livello territoriale il confronto su questi temi con le aziende editoriali interessate, in un’ottica di rinnovato protagonismo rispetto alla tutela dei livelli occupazionali dei giornalisti della Campania.
Il Consiglio Direttivo dell’Assostampa Campania, nell’ottica del rilancio del patto di unità d’azione tra le strutture della professione, chiede anche la convocazione degli Stati generali della categoria in Campania (Sindacato, Ordine, Inpgi, Casagit e Fondo), da tenersi entro e non oltre il prossimo 30 settembre. A Mimmo Falco, componente della Giunta Esecutiva Fnsi e vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Mimmo Falco, è stato affidato il compito di farsi portavoce di tale istanza all’Ordine. Per i rapporti con Inpgi, Casagit e Fondo, il Consiglio ha, invece, conferito il mandato al presidente Enzo Colimoro.
Tutti i documenti dell’Assostampa Campania sono stati approvati all’unanimità. Poco dopo la chiusura dei lavori, il presidente ed il vice presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli e Mimmo Falco, hanno inviato all’Assostampa una nota, a firma congiunta, con la quale comunicano la disponibilità a organizzare, assieme agli altri istituti di categoria, gli Stati generali dell’informazione in Campania per il 14 settembre prossimo.

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