Ipotizzato l’abuso d’ufficio in base alle denunce degli ex addetti stampa della Regione

Calabria: s’indaga dopo l’esposto dei giornalisti

CATANZARO – La Procura della Repubblica di Catanzaro ha avviato un’indagine, al momento contro ignoti, dopo la presentazione di un esposto da parte di alcuni giornalisti che sono stati in servizio nell’Ufficio stampa della Giunta regionale durante la scorsa legislatura. Il reato ipotizzato nell’indagine è quello di abuso d’ufficio.
Nell’esposto, i denuncianti hanno segnalato la presunta disparità di trattamento e la discrezionalità della dirigenza regionale nell’applicazione, solo parziale, del piano occupazione 2014-2016 approvato dalla Giunta, sul loro licenziamento da parte dell’ente in contraddizione con i pareri dell’Avvocatura regionale e sulla mancata applicazione di leggi regionali e nazionali.
Secondo i giornalisti, sarebbe stata disattesa la parte del piano che prevedeva regolari procedure selettive in base alle leggi ed i funzionari dell’ente avrebbero discrezionalmente dato seguito all’immissione diretta nei ruoli della Giunta di personale proveniente da altre amministrazioni, nonostante la stessa Giunta avesse ufficialmente chiesto al Dipartimento la totale attuazione del piano occupazionale.
Nell’esposto, infine, è stato evidenziato come la richiesta di restituzione degli emolumenti relativi al periodo lavorativo svolto, nonostante fosse regolata secondo il contratto nazionale collettivo di categoria, sia stata effettuata proprio dal dipartimento Personale dell’ente, ufficio che ha curato la contrattualizzazione ed il pagamento degli stipendi per tutta la durata del rapporto di lavoro, in netta contraddizione, sempre secondo l’esposto, con le controdeduzioni inviate dalla stessa Regione al Ministero dell’Economia e delle Finanze. (Ansa)

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