Uomini armati hanno fatto irruzione nella sede radiotelevisiva di Simferopoli e bloccato la diffusione di due canali

Crimea: la tv Krim ostaggio dei cosacchi

SIMFEROPOLI (Crimea) – Decine tra miliziani e volontari cosacchi russi presidiano la tv Krim (Crimea, ndr) dopo l’assalto alla sede dell’emittente avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi a Simferopoli. Lo ha constatato l’inviato dell’Ansa. Il ripetitore dell’emittente ha sede su una collina che domina la città.
“Uomini armati, assieme a rappresentanti di compagnie radiofoniche e televisive russe – sostiene l’autorità radiotelevisiva ucraina in una nota ripresa da Interfax – sono entrati nella stazione di trasmissione radiotelevisiva di Simferopoli alle ore 10.00 del 6 marzo, hanno bloccato illegalmente la diffusione di Canale 5 e 1+1 e hanno iniziato la trasmissione del segnale di Rossiya 24 a una rete di trasmettitori della compagnia radiotelevisiva del Mar Nero, e stanno tentando di trasmettere illegalmente altri canali russi. La copertura del territorio della Crimea da parte della compagnia radiotelevisiva del Mar Nero è dell’84%”.
Il portavoce del ministero degli Esteri di Kiev, Ievghen Perebiinis, ha intanto accusato il parlamento russo di essersi “coordinato” con il parlamento della Crimea per decidere di far svolgere il 16 marzo un referendum per annettere la penisola russofona alla Russia.
La giustizia ucraina ha emesso mandati d’arresto per il premier e per il presidente del parlamento (Rada) della Crimea, Serghii Aksionov e Vladimir Kostantivov. I due, il cui potere non è riconosciuto da Kiev, sono a capo delle istituzioni della penisola che stanno portando la Crimea tra le braccia della Russia con un referendum fissato il 16 marzo.
A emettere il mandato è stato il tribunale distrettuale Shevchenko di Kiev su richiesta della procura generale. I due sono indagati in base all’articolo 109 del codice penale che prevede fino a 10 anni di reclusione per azioni volte a cambiare il regime costituzionale o a prendere il potere con la forza. (Ansa)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *