PERUGIA – L’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, d’intesa con il Consiglio nazionale e l’Associazione stampa umbra, esprime “grave preoccupazione” per il sequestro preventivo, mediante oscuramento, disposto dal gip di Spoleto, di alcuni articoli (contenenti brani di intercettazioni di vari indagati) della testata online “Tuttoggi.info”, relativi all’indagine sulla Banca Popolare di Spoleto, verificatosi a ridosso delle feste natalizie.
In una nota dell’Odg si spiega che il codice di procedura penale pone un divieto di pubblicazione solo per gli atti coperti da segreto (istruttorio), ossia quelli che pm e polizia giudiziaria compiono nel corso delle indagini preliminari. Segreto che cessa nel momento in cui l’indagato acquisisce il diritto di conoscere quegli atti.
In questo caso – sostiene ancora l’Ordine dei giornalisti – gli indagati “hanno avuto da tempo comunicazione ufficiale delle indagini nei loro confronti” essendoci stata la chiusura formale delle indagini preliminari.
“C’è la notizia – prosegue la nota – e il dovere di renderla pubblica, di informare i cittadini della realtà dei fatti. Ma pur riconoscendo che non c’erano più le condizioni per il secretamento degli atti, nel provvedimento di sequestro si afferma in pratica una singolare preoccupazione: quella che il giudice potrebbe essere influenzato dalla conoscenza delle carte al di fuori del processo. Un principio che se diventasse norma vedrebbe costretta all’oscuramento, per chissà quanto tempo, gran parte della cronaca giudiziaria del nostro Paese”. (Ansa)
La “grave preoccupazione” di Odg e Assostampa per quanto disposto dal gip nell’ambito dell’inchiesta sulla Banca Popolare