I presunti colpevoli rischiano da 7 a 10 anni di reclusione. Il vicepresidente dell’Europarlamento Gianni Pittella a gennaio a Kiev

5 arresti per il pestaggio della giornalista Tetiana Chornovil

Proteste a Kiev dopo il pestaggio della giornalista Tatiana Chornovil

KIEV (Ucraina) – I cinque arrestati per l’aggressione a Tetyana Chornovol, la giornalista ucraina massacrata di botte due giorni fa, avevano “stretti contatti” con due partiti dell’opposizione, quello del pugile Vitali Klitschko e della ex primo ministro incarcerata, Yulia Timoshenko.
L’accusa viene dal capo del dipartimento indagini del Ministero dell’Interno, Mykola Chintchine, ed è contenuta in un video postato sul sito web del dicastero.
Vitali Klitschko ha promesso di querelare i responsabili del Ministero per “diffamazione”. In realtà la giornalista era conosciuta per le sue inchieste contro il governo del presidente Viktor Yanukovich.
In un’intervista dal suo letto d’ospedale all’emittente dell’opposizione Kanal 5, la giovane donna, che ha il naso rotto e non è ancora non in grado di aprire un occhio, ha detto che “è impossibile che l’aggressione sia avvenuta per caso”.
La Chornovol ha raccontato di essere stata seguita la notte dell’assalto “da una jeep nera di lusso” dopo aver trascorso la giornata scattando foto alle proprietà del ministro dell’Interno Vitaly Zakharchenko e del procuratore generale Viktor Chonka.
La donna si stava recando a Piazza Indipendenza, nel centro di Kiev, dove da un mese ormai si tengono le manifestazioni contro il governo, quando è stata fermata dagli occupanti della jeep che l’hanno picchiata “a più riprese alla testa e al volto. Sono sicura che mi volesssero uccidere”, ha aggiunto la giornalista.
Tetyana Chornovol aveva scritto diversi articoli sulle proprietà private di Yanukovich e l’opposizione ha convocato per domenica prossima una nuova manifestazione a Mejiguiria, dove si trova una delle residenze del capo dello Stato. (Asca/Afp)
Degli arrestati sinora si conosce il nome di uno solo dei tre: Serghi Kotenko, 29 anni, proprietario della Porsche Cayenne nera che ha fermato la reporter prima dell’attacco da parte di almeno due uomini. I presunti colpevoli rischiano da 7 a 10 anni di reclusione.
Le sue immagini sono rimbalzate nei giorni di Natale su tutti i siti web: tumefatta, gonfia, piena di lividi. L’aggressione a Tetiana Chornovil, reporter del giornale di opposizione ucraino “Ukrainska Pravda”, nota per i suoi pezzi critici nei confronti del presidente Viktor Yanukovich e dei suoi più stretti alleati, ha riacceso le polemiche e le proteste contro il governo di Kiev.
Con centinaia di manifestanti che oggi sono scesi in piazza nella capitale, chiedendo le dimissioni del ministro dell’Interno di Yanukovich. Anche da Europa e Usa sono venute parole di condanna per il pestaggio della giornalista filo-Ue, da quasi tutti messo in relazione con la sua attività.
Era la notte del 24 dicembre quando la giornalista, in auto in una zona periferica della capitale ucraina, è stata fermata da due uomini e selvaggiamente picchiata. Come testimoniano immagini di foto e video postati dalla sua testata dall’ospedale dove la reporter, in sedia a rotelle, mostra il volto malconcio.
“Ho cercato di scappare, mi hanno preso e hanno iniziato a colpirmi sulla testa”, ha riferito la donna che ha riportato lesioni al naso, una commozione cerebrale e traumi multipli.
L’Organizzazione per la Sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) e l’ambasciata americana a Kiev hanno condannato l’aggressione chiedendo “un’indagine immediata che permetta di risalire ai responsabili e a consegnarli nella mani della giustizia”.
L’ambasciata Usa in una nota ha sottolineato inoltre come “nelle ultime settimane siano accaduti una serie di eventi che sembrano voler intimidire o punire persone legate alle proteste” promosse contro il governo dopo il congelamento dell’iter di un accordo di associazione con l’Ue.
Una missione a Kiev é stata annunciata per il 4 e 5 gennaio dal vicepresidente italiano dell’Europarlamento Gianni Pittella, che intende incontrare sia Tetiana Chornovil, sia la figlia di Iulia Timoshenko, leader dell’opposizione ucraina in carcere. (Ansa)

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