NEW YORK (Usa) – E’ stato Lorenzo Del Boca, presidente emerito dell’Ordine nazionale dei giornalisti e della Federazione Nazionale della Stampa, scrittore e storico – qualche accademico storcerà il naso, viste le teorie illuminate con cui rilegge e propone, nei suoi saggi, la storia del nostro Paese -, a rappresentare l’Italia nientemeno che alla John Jay University di Manhattan.
L’occasione, un dibattito, dal titolo “Alla ricerca dell’identità italiana”, che ha visto protagonisti, sul fronte statunitense, i docenti universitari Anthony Tamburri, Donna Chirico, Robert Viscusi e Robert Guardafè.
A portare il proprio contributo direttamente dall’Italia sono stati, invece, accanto a Del Boca, il collega Pino Aprile (già vicedirettore di Oggi e direttore di Gente), il vicedirettore della rete di Mediaset Beppe Novero e Massimo Vedovelli, linguista e docente all’Università per stranieri di Siena, città nella quale ricopre anche la carica di assessore alla Cultura.
Un obiettivo di non poco peso, quello affidato a Lorenzo Del Boca e ai suoi “compagni di banco” al Jay College: individuare e tracciare l’identità italiana.
“Ho utilizzato gli argomenti del primo capitolo de ‘L’Italia bugiarda’ – confida Del Boca, citando il suo ultimo libro – per dire che una identità non c’è… Ce ne sono tante. E Bisogna che convivano”.
Va al sodo, ancora una volta, il tre volte presidente dell’Ordine e lo fa, come sempre, senza giri di parole. Nè, tantomeno, mistificazioni.