Lo sottolinea il presidente del Corecom Manganaro, tracciando un bilancio dell’evento. “L’appuntamento, ora, è per il 2015”

Calabria: “un successo” la II Conferenza sulla comunicazione

REGGIO CALABRIA – Circa duecentocinquanta partecipanti, di cui tanti esperti della materia ed amministratori di Enti locali, oltre sessanta tra rappresentanti dell’emittenza televisiva pubblica e locale, della radiofonia, dei quotidiani, dei periodici su carta e delle testate on line e tantissimi contributi offerti all’auditorio.
Sono questi i numeri della seconda Conferenza regionale sulla Comunicazione, organizzata recentemente dal Comitato regionale per le Comunicazioni della Calabria (presidente Sandro Manganaro, commissari Gregorio Corigliano e Carmelo Carabetta, dirigente Rosario Carnevale), d’intesa con i presidenti del Consiglio e della Giunta,  Francesco Talarico e Giuseppe Scopelliti.
A darne contezza, Manganaro per il quale “questi dati sottolineano l’interesse verso un’iniziativa che aveva l’obiettivo principe di mettere in risalto come i media locali fossero diventati, per lo più, moderni, pluralistici e bilanciati da adeguate garanzie e tutele per i cittadini. E ciò grazie anche al Co.Re.Com., per la sua inappuntabile e preziosa azione di sostegno, stimolo e di incoraggiamento condotta con assoluta imparzialità. Ma la ragione più importante del successo della Conferenza – continua Manganaro – è stata la massiccia ed attiva presenza dei giovani. Un’adesione significativa che ci induce a guardare al futuro con ottimismo, dal momento l’interesse nei confronti della tematica della comunicazione equivale per le nuove generazioni ad impegnarsi soprattutto per l’affermazione e la diffusione di una cultura della comunicazione di ‘qualità’ che consente un cambiamento negli stili di vita e di relazione individuali e, quindi, di ‘abitare’ meglio la propria comunità”.
Aggiunge Manganaro: “Ritengo che il bilancio sia lusinghiero e soddisfacente, oltre ogni aspettativa, premiando l’efficiente impostazione metodologica e la pianificazione messe in campo dal Comitato, nonché gli aspetti contenutistici emersi dal ricco e proficuo dibattito. Vorrei ricordare al riguardo come l’eccezionale evento, solennizzato con l’emissione di un annullo filatelico a cura delle Poste italiane, sia stato promosso dopo ben 32 anni dalla prima edizione, rivelandosi utile e prezioso non tanto e non solo per le analisi, ma anche e soprattutto per le indicazioni prospettate per ottimizzare la mission dei medio calabresi. Grande rilievo politico ha rivestito l’intervento con cui ha aperto i lavori il presidente del Consiglio Talarico che, nell’evidenziare una rinnovata aria di ottimismo riguardo al settore mediatizzato locale non più sofferente di uno stato di colonizzazione, ha anticipato un’iniziativa legislativa mirata a sostenere con misure finanziarie l’intero sistema editoriale”.
“L’annuncio del provvedimento – sottolinea ancora Manganaro –  che va a colmare un vuoto normativo più che quarantennale -, è stato salutato con unanimi ed apprezzati riconoscimenti dagli operatori della comunicazione ed ha costituito il leit motiv, tra l’altro, del confronto tra gli illustri esponenti del mondo politico, accademico, sindacale ed imprenditoriale, che hanno animato le due stimolanti tavole rotonde moderate da Gregorio Corigliano e Carmelo Carabetta. Di notevole spessore politico­istituzionale sono state le proposte formulate dall’assessore regionale alla Cultura Caligiuri”.
“Ancora – afferma il presidente Manganaro – piace rimarcare le espressioni di plauso incassate dal Co.Re.Com. – vero e proprio fiore all’occhiello della Regione Calabria – da parte del commissario e della dirigente dell’Ag.Com. e della rappresentante del Dipartimento delle Comunicazioni del Ministero dello Sviluppo economico – per avere sviluppato, contando su una governance efficiente e su un apparato dirigenziale e tecnico-amministrativo qualificato, una serie di eccellenti iniziative che hanno supportato il complesso dei media per migliorare il servizio alla comunità calabrese”.
Sandro Manganaro conclude ricordando “l’appuntamento per il 2015, quando verrà celebrata la terza edizione dell’importante assise. Nel frattempo, l’impegno è di coniugare la comunicazione con Y etica e la formazione”.

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