L’Odg del Veneto apre un procedimento nei confronti di un quotidiano che si è occupato del caso di una pornostar

Figlia contesa, va garantito l’anonimato del minore

Gianluca Amadori

VENEZIA – L’Ordine dei giornalisti del Veneto, presieduto da Gianluca Amadori, ha acquisito gli articoli pubblicati sull’edizione cartacea e online di un quotidiano veneto riguardati il caso, avvenuto nel Padovano, di una bambina contesa, figlia di una pornostar, e li trasmetterà al Consiglio di disciplina al fine di verificare il rispetto delle norme deontologiche relative alla tutela dei minorenni.
Si ricorda agli iscritti che Il Codice deontologico relativo al trattamento dei dati personali in ambito giornalistico e la Carta di Treviso impongono al giornalista di non pubblicare “i nomi dei minori coinvolti in fatti di cronaca, né fornisce particolari in grado di condurre ad una loro identificazione”.
Dunque, al fine di tutelare il minore, è necessario omettere anche i nominativi dei genitori e dei parenti, nonché altri elementi tra cui la residenza.
L’Ordine dei giornalisti del Veneto invita, quindi, i colleghi al rispetto delle norme deontologiche nel trattamento dei dati relativi ai minorenni in generale e, in particolare, nel trattamento dei dati relativi alla bambina contesa tra i genitori in provincia di Padova.

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