E’ stata una delle firme più apprezzate del giornalismo sportivo emiliano-romagnolo. Cordoglio di Giovanni Rossi

Addio a Ermanno Benedetti, giornalista d’altri tempi

BOLOGNA – Commosso addio ad una delle firme più apprezzate del giornalismo sportivo emiliano-romagnolo. Ermanno Benedetti si è spento, all’età di 84 anni, dopo una breve malattia. Colpito da un ictus quaranta giorni prima del decesso, non era più riuscito a riprendersi, nonostante oltre un mese di ricovero in ospedale e una decina di giorni in una casa di riabilitazione.  L’ictus lo aveva notevolmente debilitato e un infarto non gli ha lasciato scampo.
Nato a Collesalvetti (Livorno) il 10 novembre 1928, era giornalista professionista iscritto all’Ordine dell’Emilia Romagna dal 1° febbraio 1961. Dalla fine degli anni Cinquanta agli anni Settanta aveva lavorato al “Tirreno”, per poi trasferirsi a Bologna. Nella città della Torre degli Asinelli, Benedetti ci è arrivato per lavorare nella redazione di “Stadio”, la testata con cui è andato in pensione.
Il suo amore per il giornalismo lo ha, però, tenuto ancorato alla professione, tant’è che dopo la pensione ha avviato un’intensa collaborazione con le pagine sportive emiliano-romagnole de “l’Unità”. Professionista esperto e attento, era considerato un signore d’altri tempi. Per anni, dalle colonne di “Stadio” ha raccontato le gesta del Bologna Calcio, tant’è che una delegazione della squadra rossoblù ha partecipato ai funerali celebrati nella Chiesa di Santa Rita. Profondo cordoglio, anche a nome della Federazione Nazionale della Stampa, è stato espresso dal presidente Giovanni Rossi, che lo ricorda con affetto e commozione.

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