

Un’abbinata che appare davvero curiosa: la Murgia non si è presentata alle primarie del Pd bensì capeggia un progetto (ProgRes, Progetu Republica Sarda), nato con lo scopo di fare dell’isola una repubblica “politicamente libera, economicamente prospera, socialmente giusta, moralmente degna”.
Lo slogan che accompagna questa iniziativa “Sardegna possibile” si accompagna ad un proposito: “Tornare protagonisti di una storia in cui ci riconosciamo”, riconoscersi come “comunità di destino”. Esplicitamente indipendentista, Michela Murgia definisce Pd e Pdl “entrambi avversari degli interessi sardi” e propone per il futuro dell’isola un mix tra nuove tecnologie, saperi del futuro e micromodelli produttivi legati in particolare alla terra. Left propone alcuni suoi ritratti: sul rilancio del grano Cappelli; sul formaggio Foz’e murta; sulla lavanda di Riola Sardo. (Asca)
Lo slogan che accompagna questa iniziativa “Sardegna possibile” si accompagna ad un proposito: “Tornare protagonisti di una storia in cui ci riconosciamo”, riconoscersi come “comunità di destino”. Esplicitamente indipendentista, Michela Murgia definisce Pd e Pdl “entrambi avversari degli interessi sardi” e propone per il futuro dell’isola un mix tra nuove tecnologie, saperi del futuro e micromodelli produttivi legati in particolare alla terra. Left propone alcuni suoi ritratti: sul rilancio del grano Cappelli; sul formaggio Foz’e murta; sulla lavanda di Riola Sardo. (Asca)