
Franco Siddi

David Sassoli
BRUXELLES (Belgio) – La chiusura della televisione pubblica greca Ert è “antidemocratica” e, dopo la sentenza della giustizia ellenica che boccia la decisione del governo, il primo ministro Samaras deve assicurare l’esistenza di un sistema radiotelevisivo indipendente e neutrale.
E’ l’appello che arriva dal gruppo dei socialdemocratici al Parlamento europeo (S&D), che a Bruxelles ha organizzato una conferenza a cui hanno partecipato, fra gli altri, alcuni rappresentanti della Federazione della stampa greca, il segretario generale della Federazione nazionale stampa italiana (Fnsi), Franco Siddi, e l’eurodeputato del Pd David Sassoli.
“L’annuncio del governo ellenico mi ha scioccato”, ha affermato il presidente del gruppo S&D, Hannes Swoboda.
“La chiusura dell’Ert va contro la democrazia, perché la rete pubblica ha un ruolo importante e una responsabilità particolare nel paese”, ha fatto notare il leader socialdemocratico, chiedendo a Samaras di presentare delle proposte concrete per garantire l’esistenza della Ert.
“Esprimo solidarietà ai nostri colleghi greci: la decisione di Samaras non è democratica e ha privato i cittadini di un bene pubblico”, ha affermato Siddi. Si tratta di “una battaglia per la democrazia e la libertà” che riguarda tutta l’Europa e non solo la Grecia.
Dello stesso avviso Sassoli, che ha detto di aspettarsi “un sostegno chiaro da parte della Commissione europea” a favore della Ert.
Sulla questione è intervenuto anche il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, che ha scritto una lettera al premier greco chiedendogli di preservare il ruolo di neutralità della televisione pubblica. Il dossier Ert sarà il primo punto dell’ordine del giorno della plenaria d’inizio luglio a Strasburgo. (Ansa)