Dopo Facebook, il gruppo di Bill Gates ammette che il Governo Usa ha chiesto informazioni riservate su 32.000 utenti

NEW YORK (Usa) – Anche Microsoft, come Facebook, ha deciso di rivelare il numero di informazioni riservate sugli utenti chieste al gigante del web dal governo e dall’intelligence americana sulla base del programma Prism, quello che ha scatenato negli Usa il datagate. Nel 2012 – spiega il gruppo fondato da Bill Gates – le richieste delle autorità sono state
tra le 6.000 e le 7.000, ed hanno riguardato circa 32.000 utenti. ‘“Una minima parte dei clienti Microsoft”, ha sottolineato l’azienda. (Ansa)