Inaudita aggressione di Enrico Preziosi a Valerio Aricchiello del “Secolo XIX”. Il Cdr: “Indecente”. Siddi: “Riprovevole”

Il presidente del Genoa prende a calci un giornalista

Preziosi mentre prende a calci Aricchiello

Enrico Preziosi

GENOVA – Inaudita aggressione del presidente del Genoa, Enrico Preziosi, che ha preso a calci il giornalista e videoreporter del “Secolo XIX”, Valerio Aricchiello. “L’aggressione è indecente e si commenta da sé”, ha denunciato il Comitato di redazione del quotidiano ligure affermando che “refrattario al diritto di cronaca, Preziosi ha reagito con violenza e intidimidazione nei confronti dei giornalisti che stavano svolgendo il loro lavoro”.
“Totalmente al fianco del collega”, il Cdr “rifiuta la visione del potente di turno che non accetta un giornalismo senza condizionamenti e professionisti che esercitano semplicemente il diritto di cronaca”.
“L’aggressione – spiega il Comitato di redazione – è avvenuta in un luogo pubblico e dopo che il collega, rispettoso della privacy, aveva atteso che lo stesso Preziosi terminasse il pranzo. Evidentemente va di moda incolpare i giornalisti, non solo nel mondo del calcio. E’ una reazione violentissima e volgare quella di Preziosi, da condannare ed eventualmente da perseguire in sede penale. Il presidente del Genoa chieda almeno scusa”.
Immediata la presa di posizione del segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, che da Dublino ha dichiarato: “Il mondo del calcio faccia sentire la sua voce contro atti arroganza di certi dirigenti «padroni» e «padroncini»”.
Siddi, impegnato al Congresso mondiale della Stampa, chiede “l’immediato deferimento del presidente del Genoa, Enrico Preziosi, alla Commissione Disciplinare Calcio”.
“Il suo atto – sottolinea il segretario della Fnsi – è incivile e dannoso anche per la stessa squadra del Genoa. La Fnsi e l’Ussi sono pienamente solidali con i colleghi del Secolo XIX e sottoscrivono quanto immediatamente sostenuto dall’Associazione della Stampa Ligure e dagli organismi di categoria della Regione. Quanto messo in opera da Preziosi contro i giornalisti è riprovevole e da condannare in ogni sede”.

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