“Undici idee per rendere l'organismo di rappresentanza ancora più attuale” quelle del Movimento Liberi Giornalisti

Elezioni Odg: “Le 11 proposte per la Lombardia”

Fabio Benati

Giuseppe Gallizzi

MILANO – Domenica prossima, 19 maggio, dalle ore 10 alle ore 13, e lunedì 20 maggio dalle 9.30 alle 14.30, presso la Sala Orlando dell’Unione Confcommercio Imprese per l’Italia Milano Lodi Monza e Brianza, in Corso Venezia 47 a Milano, si terranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale della Lombardia e del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti. Se nessuno dei candidati raggiungerà la maggioranza assoluta, domenica 26 maggio (dalle 10 alle 13) e lunedì 27 maggio (dalle 9.30 alle 14.30) si terrà la votazione di ballottaggio.
Dovranno essere eletti il Consiglio regionale (6 professionisti, 3 pubblicisti), il Collegio dei revisori (2 professionisti, 1 pubblicista) e per il Consiglio nazionale 18 professionisti e 14 pubblicisti.
Purtroppo in Lombardia si reca alle urne molto meno della metà degli aventi diritto. In questa occasione più che mai è fondamentale venire al seggio e sostenere le idee e i programmi dei colleghi che si mettono a disposizione della categoria per offrire un contributo ad uscire dalla crisi che ha falcidiato i giornalisti e l’occupazione nel sistema dei media.
“Il nostro programma, articolato in undici punti – spiega Fabio Benati, tra i fondatori del Movimento Liberi Giornalisti di Giuseppe Gallizzi, nel lontano 1995 – ha come obiettivo rendere l’Ordine ancor più vicino ai suoi iscritti che, ormai da anni, stanno vivendo in prima persona i devastanti effetti della crisi, anche e soprattutto dell’editoria. Non intendiamo sostituirci al fondamentale ruolo del Sindacato e della Fnsi, ma riteniamo indispensabile che gli organismi rappresentativi della categoria, ciascuno per le aree di propria diretta competenza, si sforzino a trovare soluzioni anche coraggiose per superare lo stallo in cui siamo precipitati”.
Per rispondere alle esigenze di una nuova professionalità dei giornalisti che si è formata in base a ciò che il mercato richiede, il Movimento Liberi Giornalisti,  che aderisce alla componente “Stampa Libera e Indipendente”, propone, tra i suoi punti programmatici:

  • Sì al ricongiungimento per i pubblicisti, ma senza illusioni. Diventare professionisti è un riconoscimento, ma non è la soluzione di un problema. Chi lavora poco da pubblicista troverà la stessa situazione da professionista. Il vero rischio è quello di aumentare il numero dei professionisti senza lavoro.
  • Tabloid diventerà un giornale solo online. Sarà il giornale della categoria che consentirà a tutti gli iscritti di partecipare al dibattito. E visto che siamo giornalisti, potremmo decidere di renderlo più aggiornato e più “di servizio” con una serie di blog gestiti dagli iscritti e moderati dall’Odg.
  • Stop ai doppi incarichi: basta con consiglieri dell’Ordine che si fanno eleggere anche nel sindacato o in altri organismi di categoria. E un secco no ai politici nei consigli dell’Ordine.
  • Un prestito d’onore per chi, rimasto senza lavoro, o non riesce a trovarne vuole investire sulla sua formazione professionale e specializzarsi con le competenze oggi richieste dal mercato: saper scrivere, saper scattare immagini (in assenza di un fotografo professionista di cui le testate non sempre si dotano), saper girare video e curarne l’editing, saper gestire streaming video e audio di eventi, interviste, manifestazioni pubbliche, saper aggiornare un sito internet. L’Ordine può offrire il suo contributo alle start up di giovani (e non) giornalisti imprenditori di se stessi.
  • Informazione sul web: chi opera nell’online è chi, oggi, fa informazione in prima linea e deve poter contare su un Ordine che tuteli la sua professionalità. I siti di informazione devono essere registrati in Tribunale e un “bollino” garantirà i lettori di leggere una testata giornalistica riconosciuta dall’Ordine.

Tutti i nomi dei candidati del Movimento Liberi Giornalisti–Stampa Libera e indipendente, sostenuti dal Movimento Giornalisti 5W sul sito internet  www.stampa-libera.it

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