Lee Halpin “senzatetto per una settimana” per ottenere un posto a “Channel 4”. Non si esclude, però, l’omicidio

Giornalista muore di freddo. Aveva 26 anni

Lee Halpin

NEWCASTLE (Gran Bretagna) – Tragica fine di un giovane giornalista che, per realizzare un documentario sulla vita dei senzatetto, aveva deciso di trascorrere una settimana per le strade di Newcastle. Lee Halpin aveva 27 anni e il sogno di affermarsi nel mondo del giornalismo con un servizio che avrebbe potuto spalancargli le porte dell’emittente televisiva “Channel 4”, nella quale svolgeva uno stage in redazione, ma sperava di guadagnarsi un posto nel programma di giornalismo investigativo.
Da qui l’idea di raccontare le storia di quanti sono costretti a vivere ai margini della società senza un tetto e un soldo. Un tentativo estremo di dimostrare le proprie capacità non dando voce ai “senza voce”, ma addirittura trasformandosi per una settimana in uno di loro.
Un progetto che gli è costato la vita per ipotermia causata della bassa temperatura (-4,2°C) che, in questi giorni, caratterizza la zona portuale della città inglese. Dopo tre giorni di “esperimento”, il suo corpo senza vita è stato trovato, in un ostello abbandonato su Westgate Road, da due agenti di Scotland Yard che ispezionando la zona hanno arrestato due uomini accusati di spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli investigatori non escludono, infatti, che dietro l’apparente morte per ipotermia possa esserci un omicidio legato al riconoscimento di Lee Halpin come finto clochard. Il giovane potrebbe essere stato, infatti, scambiato per un agente di polizia poliziotto sotto copertura impegnato nelle indagini sullo spaccio di droga.
In attesa della conclusione delle indagini, i due arrestati, sui quali non pende alcun capo di imputazione legato alla morte del giornalista, sono stati rilasciati su cauzione.

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