Ancora un’intimidazione per i 40 giornalisti del quotidiano. L’Assostampa: “Sempre al fianco dei colleghi”

Due proiettili alla redazione di Metropolis

NAPOLI – Nuova intimidazione ai 40 giornalisti che lavorano a Metropolis, il quotidiano dell’area vesuviana del napoletano legato anche a una emittente televisiva. Recapitata, infatti, alla segreteria di redazione a Torre Annunziata una busta gialla affrancata con due proiettili calibro 7,65.
A Metropolis lavorano 40 giornalisti. Nei mesi scorsi, la pubblicazione della notizia del pentimento di un affiliato a un clan provocò la reazione dei parenti, che, tra l’altro, con minacce, convinsero i titolari di edicole della città oplontina a non vendere il giornale. (Agi)

Assostampa Campania e Valle del Sarno “sempre al fianco dei colleghi”

Il presidente e il direttivo dell’Associazione della Stampa Campania rinnovano la loro solidarietà ai giornalisti di Metropolis, ancora una volta obiettivo di atti intimidatori che mirano a comprimere la libertà di stampa. L’appello dell’Associazione è a manifestare concretamente la vicinanza della categoria e della società civile a chi opera in territori difficili e in contesti in cui l’isolamento e l’omertà sono lo strumento principale della criminalità organizzata.
“Saremo sempre a fianco dei colleghi, pronti a testimoniare il nostro impegno per un giornalismo che contribuisce a creare cultura e legalità”, sottolinea il presidente Vincenzo Colimoro. L’Associazione, come ha già fatto in passato, affiancherà la testata in ogni dibattimento in cui intenderà costituirsi, come accaduto in altri procedimenti che hanno visto giornalisti parte lesa di intimidazioni di matrice camorristica.
Solidarietà anche dal presidente dell’Assostampa Campania Valle Del Sarno, Salvatore Campitiello. “Carissimi direttori del Gruppo Editoriale Metropolis – scrive Campitiello – l’Assostampa Campania Valle del Sarno vi è stata sempre vicina e vi sarà sempre vicina per sostenere le vostre battaglie del diritto all’informazione, per la libertà e la legalità del nostro territorio contro le minacce della malavita organizzata. Le intimidazioni non vi fermeranno, non ci fermeranno. L’impegno dello Stato e delle istituzioni non mancherà. Forza trainante sarà l’opinione pubblica, essa è al vostro fianco ed invoca la crescita della società civile e morale delle nostre zone, per proseguire nel delicato e puntuale lavoro di operatori dell’informazione”.

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