La Segreteria di Stato della Santa Sede deplora il “tentativo di piegare i cardinali a logiche di tipo politico o mondano”

“Su giornali e tv false notizie per condizionare il Conclave”

Papa Benedetto XVI

CITTA’ DEL VATICANO – “È deplorevole che, con l’approssimarsi del tempo in cui avrà inizio il Conclave e i Cardinali elettori saranno tenuti, in coscienza e davanti a Dio, ad esprimere in piena libertà la propria scelta, si moltiplichi la diffusione di notizie spesso non verificate, o non verificabili, o addirittura false, anche con grave danno di persone e istituzioni”.
La Segreteria di Stato della Santa Sede deplora il tentativo di condizionare i cardinali, in vista del Conclave, sottolineando che  “la libertà del Collegio Cardinalizio, al quale spetta di provvedere, a norma del diritto, all’elezione del Romano Pontefice, è sempre stata strenuamente difesa dalla Santa Sede, quale garanzia di una scelta che fosse basata su valutazioni rivolte unicamente al bene della Chiesa”.
“Nel corso dei secoli – ricorda la Segreteria di Stato vaticana – i Cardinali hanno dovuto far fronte a molteplici forme di pressione, esercitate sui singoli elettori e sullo stesso Collegio, che avevano come fine quello di condizionarne le decisioni, piegandole a logiche di tipo politico o mondano.
Se in passato sono state le cosiddette potenze, cioè gli Stati, a cercare di far valere il proprio condizionamento nell’elezione del Papa, oggi si tenta di mettere in gioco il peso dell’opinione pubblica, spesso sulla base di valutazioni che non colgono l’aspetto tipicamente spirituale del momento che la Chiesa sta vivendo”.
“Mai come in questi momenti – conclude la Santa Sede – i cattolici si concentrano su ciò che è essenziale: pregano per Papa Benedetto, pregano affinché lo Spirito Santo illumini il Collegio dei Cardinali, pregano per il futuro Pontefice, fiduciosi che le sorti della barca di Pietro sono nelle mani di Dio”.

Padre Federico Lombardi: “Calunnie e disinformazione da parte dei media”

Padre Federico Lombardi

CITTA’ DEL VATICANO – Se la chiesa, con questo fine pontificato, si è risparmiata il dolore per la morte “di un papa amato” non ha potuto evitare quello “del moltiplicarsi delle pressioni e delle considerazioni estranee allo spirito con cui la Chiesa vorrebbe vivere questo tempo di attesa e di preparazione”, per lo più portato da alcuni mass media.
Sono queste le considerazioni del portavoce della Sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi in un suo editoriale affidato alla Radio Vaticana.

 Anche in questi difficili giorni, infatti, secondo Lombardi “non manca chi cerca di approfittare del momento di sorpresa e di disorientamento degli spiriti deboli per seminare confusione e gettare discredito sulla Chiesa e sul suo governo, ricorrendo a strumenti antichi – come la maldicenza, la disinformazione, talvolta la stessa calunnia – o esercitando pressioni inaccettabili per condizionare l’esercizio del dovere di voto da parte dell’uno o dell’altro membro del Collegio dei cardinali, ritenuto sgradito per una ragione o per l’altra”.
Da qui la denuncia di volersi ergere a “giudice” se non quando lanciare “pesanti giudizi morali”. “Chi ha in mente anzitutto denaro, sesso e potere, ed è abituato a leggere con questi metri le diverse realtà, – è il commento di padre 

Lombardi – non è capace di vedere altro neppure nella Chiesa, perché il suo sguardo non sa mirare verso l’alto o scendere in profondità a cogliere le dimensioni e le motivazioni spirituali dell’esistenza. Ne risulta una descrizione profondamente ingiusta della Chiesa e di tanti suoi uomini”. (Asca)

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