VIENNA (Austria) – La rappresentante per la libertà di stampa dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), Dunja Mijatovic, ha espresso preoccupazione per “l’ultima ondata di arresti di giornalisti in Turchia” e ha chiesto alle autorità di Ankara di riformare la legge anti-terrorismo.
“È fonte di grande preoccupazione che altri 11 giornalisti siano stati arrestati in Turchia, accusati di sostenere il terorrismo”, ha detto Mijatovic, secondo quanto riferisce un comunicato.
“Io spero – ha continuato – che le inchieste siano trasparenti e rapide e tutelino l’indispensabile ruolo che i giornalisti hanno nel fornire informazioni al pubblico”.
Undici giornalisti sono stati arrestati in recenti operazioni della polizia in sette regioni della Turchia contro il Partito-Fronte rivoluzionario di liberazione del popolo, un’organizzazione clandestina di estrema sinistra.
Sei giornalisti pare siano ancora in detenzione, mentre cinque sono stati liberati dopo aver pagato una cauzione.
Secondo il comunicato dell’Osce, c’è il sospetto che giornalisti siano stati picchiati dalla polizia mentre erano in custodia e che siano state loro rifiutate opportune cure mediche. (TmNews)