
Giovanni Stella
MILANO – Telecom Italia Media si prepara al “dopo Stella”. Il consiglio di amministrazione domani, come preannunciato dallo stesso presidente Severino Salvemini, avrà sul tavolo i temi di governance e “le decisioni conseguenti” all’addio del presidente di La7 che è previsto per il consiglio del 31 dicembre.
Nessuna novità, invece, sul processo di vendita dopo che il Cda di Telecom ha esaminato e giudicato insufficienti, pur senza respingerle, le offerte arrivate. Nessuno strappo tra azienda e manager: “il dottor Giovanni Stella, in totale accordo con l’azionista Telecom Italia, lascerà la carica di presidente di La7 alla fine dell’anno, a naturale chiusura di un percorso che lo ha visto protagonista del rilancio qualitativo della rete televisiva”, ha spiegato il presidente del gruppo editoriale Salvemini per mettere a tacere i rumori. E ha rassicurato che “la gestione operativa della società sarà assicurata dal management di vertice del gruppo Ti Media, secondo i poteri stabiliti dagli organismi societari”.
Non è previsto nessun arrivo esterno ma, nelle attese, dovrebbe essere Marco Ghigliani, l’attuale direttore generale di Ti Media, ad assumerne le funzioni peraltro in un periodo che si potrebbe definire di transizione, in attesa che la cessione sia completata. E’ improbabile che Piergiorgio Deluso, direttore finanziario di Telecom, possa veder realizzate le sue attese di chiudere l’operazione entro fine anno, mentre è più probabile che tutto slitti a gennaio. O addirittura a febbraio quando, come preannunciato d’abitudine in casa Telecom, si aggiorna il piano strategico. Il processo comunque va avanti.
Le offerte ricevute sono solo due, quella dei fondi di private equity Clessidra ed Equinox e quella di Urbano Cairo. Il Cda le ha esaminate e ha dato mandato ai manager di negoziare condizioni migliorative e arrivare a proposte che siano vincolanti. Ancora, però, non è stata fissata una “dead line” e inoltre, non essendo una gara pubblica, gli advisor resteranno aperti ad eventuali nuove offerte. Ad oggi però non nessun altro sembra aver bussato alle porte di Mediobanca e Citigroup, advisor di Ti Media.
Secondo qualche osservatore, l’addio di Stella, responsabile dei grossi investimenti serviti per rinforzare il palinsesto ma che poi hanno anche affossato i conti del gruppo, potrebbe dare un nuovo corso alle trattative. L’obiettivo del presidente esecutivo di Telecom, Franco Bernabé, è di non svendere e i manager dovranno dunque cercare di far alzare le offerte. Non sono circolate cifre in merito all’offerta di Cairo, interessato solo a La7, mentre Claudio Sposito e Salvatore Mancuso hanno un progetto sull’intero gruppo, valorizzato 300 milioni di euro. (Ansa)