In migliaia, tra cittadini e giornalisti, per l’addio al giovane Al-Husseini Abu Deif: “Abbasso il potere, giustizia sarà fatta”

Egitto: un fiume di persone ai funerali del cronista ucciso

Una donna tiene in mano la fotografia di Al Husseini Abu Deif

IL CAIRO (Egitto) – Miglaia di persone hanno partecipato ieri sera ai funerali di un giornalista egiziano ucciso negli scontri tra oppositori e sostenitori del presidente Morsi, la settimana scorsa.
Il reporter, Al-Husseini Abu Deif, 33 anni, del giornale indpendente “Al-Fagr”, il 6 dicembre scorso era stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco alla testa. La sua morte, avvenuta dopo una settimana, porta il bilancio delle violenze davanti al palazzo presidenziale a otto morti.
Centinaia di giornalisti si sono ritrovati davanti alla sede dell’associazione di categoria nel centro del Cairo per rendere omaggio al loro collega. “Uccidi, uccidi, Badie (guida suprema dei Fratelli musulmani), giustizia sarà fatta Al-Husseini”, hanno gridato.
“Al-Husseini è stato ucciso perché filmava i crimini commessi dai nemici della vita e della dignità”, ha detto Gamal Fahmy, componente dell’associazione sottolineando che gli assassini hanno rubato anche la videocamera.
Migliaia di persone hanno successivamente accompagnato le spoglie del giornalista fino a piazza Tahrir, simbolo della protesta contro il presidente Hosni Mubarak, poi fino alla moschea di Omar Makram per i funerali.
“Abbasso il potere”, “Il popolo vuole la fine del regime”, hanno scandito i manifestanti. (Afp/TmNews)

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