La popolare trasmissione Rai condotta da Andrea Vianello inserita nella “black list” del Movimento 5 Stelle

Grillo: “Vietato parlare con i giornalisti di Agorà”

Andrea Vianello

Beppe Grillo, leader del Movimento 5 Stelle

ROMA – “Agorà” finisce nella “black list” del Movimento 5 Stelle: “Vietato parlare con i giornalisti della trasmissione condotta da Andrea Vianello su Rai Tre”. A scatenare la polemica è un servizio realizzato dall’inviata Cecilia Carpio, mandato in onda nella puntata di oggi, in cui era collegato via Skype Roberto Furfaro, consigliere comunale di Parma.
La vicenda è stata approfondita nel corso della puntata con la giornalista stessa, che ha raccontato quanto accaduto. Sabato, durante un servizio sul Movimento 5 Stelle, Carpio decide di intervistare una coppia di attivisti presso un banchetto informativo allestito in una piazza di Roma. I due si dimostrano all’inizio molto disponibili. Di colpo, si avvicina al banchetto un attivista responsabile del Municipio per il Movimento 5 Stelle. Con toni infuocati si rivolge alla coppia appena intervistata: “Le regole sono regole – dice – non dovevate rilasciare l’intervista”, e intima alla giornalista di spegnere la telecamera. Da quel momento l’atteggiamento degli intervistati cambia radicalmente: “Non ti autorizzo più a mandare in onda la mia immagine e la mia voce”, dice uno dei due. Carpio, incredula, chiede spiegazioni e, ancora più incredula, incassa la risposta: una segnalazione girata nella rete interna del Movimento 5 Stelle laziale “ha vietato di parlare con voi”.
A microfoni spenti, l’attivista spiega che “Agorà” è stata inserita nella “black list”. Dopo un paio d’ore arrivano tre mail di diffida, con cui Andrea Vianello viene formalmente invitato a non mandare in onda il servizio. La notizia arriva ai giornali, direttamente in prima pagina.
L’edizione odierna di “Pubblico” si apre con un titolo esplicito: “Telebavaglio a cinque stelle” e si parla addirittura di “guerra tra M5s e Agorà”. Ma, già nel pomeriggio di sabato, “il caso” iniziava a montare in rete e nei social network. Un tweet apparso sul profilo del Movimento 5 Stelle Roma (@M5SRoma) lancia l’allarme: “Troupe #agorarai tenta un blitz con domande trash vortex ma cittadini rifiutano farsi manipolare”.
E oggi, sul blog di Grillo, uno degli utenti sentenzia: “‘Agorà’ ci sta attaccando”. Altri tweet si schierano con il Movimento 5 Stelle: “ha ragione Beppe Grillo. Il @movimento5stelle non deve partecipare a talk show televisivi come #agorarai”, oppure: “Con la scusa della black list ora ci attaccano perché hanno paura, cercano di metterci in difficoltà, non capiscono nulla”; e ancora: “parte l’attacco ai cittadini…la casta comoda in poltrona commenta…destra, sinistra, attacco schivato e consenso aumentato”.
Nella puntata in programma domani, su Rai Tre, “Agorà” proporrà un approfondimento sul Movimento 5 Stelle e Beppe Grillo. (AgenParl)

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