A Capannori una serata all’insegna della memoria e della riflessione sui rapporti familiari del direttore de “La Stampa”

Mario Calabresi racconta il rapporto tra padre e figlio

CAPANNORI (Lucca) – Saranno Mario Calabresi, direttore de “La Stampa”, e Tonino Milite, eclettico artista che ha vissuto a Lucca, a offrire al pubblico una serata all’insegna della memoria e della riflessione sui rapporti familiari, delle ambizioni giovanili e del sostegno da fornire ai sogni di un figlio.
Stasera, venerdì 12 ottobre, alle ore 21, ad Artémisia, in via dell’Aeroporto a Tassignano, si terrà una serata organizzata dal Comune di Capannori in collaborazione con la libreria Ubik, intitolata “Padre-figlio: a scuola di creatività”.
Crescere un bambino (Calabresi aveva due anni quando il padre, Luigi Calabresi, morì) ha richiesto a Milite, poeta e pittore, la capacità di inventarsi veri e propri laboratori di creatività, dove la fantasia potesse essere libera e trasformarsi in progetti.
Ad Artémisia, nell’auditorium “Amato Pardi”, andrà quindi in scena un racconto a due voci, che ripercorrerà anche alcuni appassionati tratti dei libri più famosi di Calabresi, giornalista di spicco del panorama italiano, come “Spingendo la notte più in là”.
L’iniziativa rappresenta un appuntamento innovativo all’interno della kermesse “La Cura”, che l’ufficio di promozione sociale del Comune sta realizzando da anni, con successo. Ad accogliere Calabresi e Milite sarà il sindaco Giorgio Del Ghingaro, a cui spettano i saluti d’apertura. L’introduzione, invece, sarà a cura di Gina Pruglio, titolare della libreria Ubik di via Fillungo a Lucca.
Per l’amministrazione comunale si tratta di un’occasione importante per approfondire aspetti centrali delle relazioni sociali, a partire da quelle familiari, che sono alla base della solidarietà e della coesione che caratterizzano una comunità. Un momento di riflessione con due personaggi, Calabresi e Milite, portatori di esperienze particolari e complesse, che oggi mettono a disposizione del pubblico per promuovere dialogo e partecipazione.
A seguito della suggestiva narrativa prodotta da Calabresi e Milite, l’amministrazione comunale consegnerà a Milite una targa, come riconoscimento per aver promosso, attraverso  le sue opere, la cultura del territorio in numerosi Paesi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *