Prosegue la battaglia di giustizia sociale e libertà lanciata dalla Commissione lavoro autonomo della Fnsi

Equo compenso, petizione e manifestazioni pubbliche

Furio Colombo

Margherita Hack

ROMA – Prosegue l’iniziativa della Commissione lavoro autonomo della Fnsi a sostegno dell’approvazione della proposta di legge, già approvata dalla Camera dei deputati ed all’esame della Commissione lavoro del Senato, che rappresenti “un atto di giustizia nei confronti di migliaia di giornalisti che lavorano, da anni, senza che la loro attività venga ricompensata come equità e norme costituzionali vorrebbero”.
“Giornalisti, personalità della cultura e dello spettacolo, delle istituzioni e della politica, associazioni sindacali e sociali – sottolinea la Fnsi – hanno sottoscritto l’appello riconoscendo la giustezza della nostra battaglia”.
Tra i firmatari: il segretario dell’Ordine dei giornalisti Giancarlo Ghirra, l’ex-sindaco di Venezia Massimo Cacciari, l’astrofisica Margherita Hack, gli attori Ottavia Piccolo, Lella Costa, Alessandro Gassman, Alessio Boni ed Ascanio Celestini, il cantautore, attore e regista, David Riondino, oltre al NIdiL, sindacato dei lavoratori atipici della Cgil, la campagna “Giovani (Non+) disposti a tutto” della stessa Cgil e la responsabile delle Politiche giovanili della Cgil nazionale, Ilaria Lani, l’associazione 20 Maggio – Flessibilità Sicura del Forum del Lavoro del Partito democratico, Eleonora Voltolina, direttore de “la Repubblica degli stagisti!” ed Antonio Pizzinato, già segretario generale Cgil, ex-deputato e sottosegretario al Lavoro del primo governo di Romano Prodi.
A sostenere le ragioni dell’appello si sono uniti anche i parlamentari Giuseppe Giulietti (gruppo misto e portavoce di Articolo 21), De Biasi e Anna Maria Carloni, Daniela Sbrollini, Furio Colombo, Roberto Zaccaria, Olga D’Antona, Mario Adinolfi, Giorgio Merlo, Andrea Sarubbi, Vincenzo Vita, Sandra Zampa (Pd), Goisis e Rivolta (Lega), Frassinetti e Giancarlo Mazzucca (Pdl), Enzo Carra e Pierluigi Mantini (Udc), Silvano Moffa (Popolo e territorio), Pardi e Zazzera (Idv), Enzo Raisi e Fabio Granata (Fli).
“Il miglior modo di ringraziare tutti – sottolinea la Fnsi – è quello di proseguire l’azione intrapresa dando luogo a nuove iniziative come quelle che hanno fatto seguito alla conferenza stampa tenuta nella stessa sede del Senato, con l’incontro svoltosi a Napoli e, poi, di nuovo a Roma per iniziativa delle Associazioni regionali di stampa”.
Fino all’approvazione della legge la Fnsi non intende, infatti, demordere perché “quella per l’equo compenso è assieme una battaglia di giustizia sociale e di libertà. E dopo l’auspicata approvazione l’impegno proseguirà perché la legge sia correttamente e completamente applicata”.

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