Tolte le frequenze a Radio Liberty e licenziati 40 giornalisti, l’emittente si concentrerà su web e telefonini

Radio Europa Libera si aggrappa al digitale

MOSCA (Russia) – Radio Europa Libera non lascerà la Russia anche dopo la chiusura delle sue trasmissioni radio, dopo l’entrata in vigore della nuova legge che indebolisce le organizzazioni non governative che ricevono finanziamenti dall’estero e che, quindi, le sottrae l’uso delle frequenze dal prossimo dieci novembre e il successivo licenziamento di decine di giornalisti.
“Non rinunciamo al nostro impegno che è quello di assicurarvi la prospettiva unica della copertura delle notizie e degli eventi di Svoboda (il nome in russo, ndr) in Russia”, ha spiegato il presidente di Radio Free Europe/Radio Liberty, Steve Korn precisando che l’emittente, che trasmetteva in Russia dal 1953, grazie a finanziamenti del governo americano, si concentrerà adesso su piattaforme digitali, incluso il web e i telefonini, e sui contenuti on demand.
A dirigere le nuove iniziative è stata chiamata la scrittrice e giornalista Masha Gessen, autrice della biografia di Putin “L’uomo senza volto” e da poco licenziata dalla rivista di divulgazione della scienza Vikgrug Sveta per non aver voluto inviare un giornalista a coprire il volo con le gru di Putin (che l’ha poi invitata al Cremlino). Gessen promette un “giornalismo normale”…“non polemico, come i media dell’opposizione, non controllato dal Cremlino”. (Adnkronos)

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