Il segretario aggiunto della Fnsi, Giovanni Rossi, bacchetta Tommaso Ghirardi ed esprime solidarietà a Gabriele Majo

“Il presidente del Parma impari a rispettare i giornalisti”

PARMA – “Majo, lei è una persona sgradita e un nemico del Parma, perché ha intentato una causa per arricchirsi”. Il presidente del Parma FC, Tommaso Ghirardi, ha così risposto al giornalista professionista Gabriele Majo, direttore responsabile del quotidiano on line “stadiotardini.com” che gli aveva posto una domanda sull’imminente inaugurazione del Centro Sportivo di Collecchio.
Oggi, nel corso della conferenza stampa sulla partnership tra il club e la Colser, il presidente della squadra di calcio parmigiana ha detto: “Majo, io glielo dico una volta per tutte: lei Majo a me non rivolgerà mai più una domanda da oggi in poi, perché lei non è persona gradita al Parma, lei ha intentato una causa per arricchire le sue tasche e l’ha persa, perciò vuol dire che la giustizia ha fatto il suo giusto percorso. Perciò lei, da oggi, a me non rivolge più parola. Non le verrà impedito di venire alle conferenze stampa, l’iter sarà che se vorranno le potranno rispondere, ma lei a me non rivolgerà mai più una domanda. Perché chi non è amico del Parma, come lo è lei, non lo è neanche del suo presidente”.

Giovanni Rossi

Immediata la risposta della Federazione Nazionale della Stampa. Giovanni Rossi, segretario generale aggiunto e coordinatore della Commissione Uffici Stampa: “Il presidente del Parma FC, Tommaso Ghirardi, deve ancora imparare come ci si comporta nei rapporto con il mondo dell’informazione e con i lavoratori”.
“E’ nel suo pieno diritto – ha ricordato Rossi – non rispondere ad una domanda nel corso di una conferenza stampa, ma non può aggredire verbalmente chi gliela fa. E non può farlo tanto più motivando tale atteggiamento con il fatto che il giornalista che ha di fronte ha rivendicato quelli che ritiene i suoi diritti in sede legale. Né può permettersi di diffondere notizie non corrette su quanto accaduto in giudizio, peraltro avvenuto in prima istanza. Tanto più non avendo ancora ottemperato ad una parte della sentenza che prevedeva il pagamento di differenze retributive a favore del collega”.
Giovanni Rossi esprime, quindi, “solidarietà al collega Gabriele Majo, già addetto stampa del Parma Calcio, che deve confrontarsi con l’arroganza di chi, come il Presidente del Parma FC, ritiene, evidentemente, di poter mancare di rispetto ai suoi interlocutori”.

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