Iscrizione Pubblicisti: il direttore-editore del “Corriere Laziale” chiede l’intervento del Ministero della Giustizia

Corbi denuncia l’Ordine dei giornalisti del Lazio

Bruno Tucci

Eraclito Corbi

ROMA – Dopo il duro attacco dalle colonne del suo giornale, il direttore-editore del “Corriere Laziale”, Eraclito Corbi, rilancia con un esposto-denuncia al Ministero della Giustizia nei confronti del presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, Bruno Tucci.
Nella lettera, Corbi segnala che “alcune condotte poste in essere, da circa un anno”, dal presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, “appaiono quantomeno arbitrarie”. Il riferimento è ai requisiti necessari all’iscrizione nell’Elenco Pubblicisti e alla “gestione dei poteri disciplinari nei confronti degli iscritti”.
Al centro del contendere il parametro, fissato dall’Ordine dei giornalisti del Lazio, della retribuzione per l’aspirante pubblicista che deve essere di almeno cinquemila euro lordi nel biennio.
Una “condizione”, evidenzia Eraclito Corbi, non prevista all’articolo 35 della legge n. 69 del 3 febbraio 1963, né da alcuna “altra norma legislativa o regolamentare”.
L’introduzione di queste “condizioni” sarebbe, quindi, a giudizio del direttore-editore del Corriere Laziale, che è anche consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti, “al di fuori di ogni potere, viziata da illegittimità, sviamento ed eccesso di potere, anche a fronte dell’abrogazione delle tariffe minime obbligatorie per l’esercizio di attività libero-professionali e intellettuali”.
Corbi denuncia anche una “disparità di trattamento” rispetto alle altre regioni italiane, che richiedono l’attestazione di compensi nettamente inferiori a quello fissato dall’Ordine dei giornalisti del Lazio, nonché ritardi “senza giustificato motivo” nell’iscrizione di aspiranti pubblicisti che hanno collaborato con la sua testata.
Eraclito Corbi, infine, muove una serie di gravissime accuse all’Ordine del Lazio sull’«utilizzo del procedimento discliplinare», che seguirebbe “tempistiche diverse a seconda dell’incolpato”, affermando che nei suoi confronti ne sarebbero stati aperti addirittura “velocemente” ben due, dei quali uno addirittura “ampiamente pubblicizzato sul sito dell’Associazione Stampa Romana”, ancor prima che al diretto interessato ne fosse stato comunicato l’esito.
La denuncia di Corbi
https://www.giornalisticalabria.it/2012/08/03/corbi-si-difende-attaccando-“tucci-ora-basta”/
https://www.giornalisticalabria.it/2012/08/03/asr-“il-corriere-laziale-viola-il-contratto-giornalistico”/

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