Gianni Tassi
CAPALBIO (Grosseto) – Erano in due, sabato, nel mare, per la verità molto mosso, di Capalbio: Maria Mosca, 60 anni, e l’amica, Laura Gallucci, un architetto romano di 64 anni. Annaspavano, per la corrente forte e, forse, sottovalutata.
Ad accorgersi delle due donne in difficoltà, ad una settantina di metri dalla riva, è stato Gianni Tassi, giornalista viterbese de “Il Messaggero”, in spiaggia insieme alla moglie, Sabrina Mechella, anche lei giornalista, che non ci ha pensato un attimo e si è tuffato. E’ grazie a lui e al suo coraggio che Maria Mosca è viva. L’amica, Laura Gallucci, invece, non ce l’ha fatta.
Il mare agitato ha avuto la meglio. Quando è arrivato l’elicottero del 118, dopo i primi soccorsi messo in atto da Tassi e sua moglie, la donna era già morta.
Una cronaca amara quella di cui, questa volta, Gianni Tassi, è stato protagonista. Il giornalista di Viterbo racconta di aver “visto le due donne che agitavano le braccia e all’inizio ho pensato che stessero salutando qualcuno, ma pochi istanti dopo mi sono accorto che erano in difficoltà. Così sono entrato in acqua con un altro bagnante per soccorrerle. Mi sono diretto verso quella più lontana e sono riuscito ad afferrarla”.
“L’ho trascinata su una secca, – spiega Tassi – l’ho tranquillizzata. Poi ho notato che l’altro bagnante che si era tuffato con me – prosegue Tassi – era in difficoltà con l’altra donna, che aveva la testa sott’acqua e non riusciva a girarla per le onde alte e le forti correnti. Li ho raggiunti e, insieme, l’abbiamo trascinata a riva. Mia moglie Sabrina le ha praticato il massaggio cardiaco, ma è stato tutto vano”.
I polmoni di Laura Gallucci, l’architetto di Roma, probabilmente erano già troppo pieni d’acqua: “Mentre le praticavo il massaggio cardiaco – racconta la moglie e collega di Tassi, Sabrina Mechella, – la donna ha rigettato acqua. Speravo di averla rianimata, ma purtroppo non è stato così. Non ha più ripreso i sensi ed è morta”.
