Beltrandi (Pd) fa mancare il numero legale. Sostituito il consigliere Amato che voleva votare Nardelli

Cda Rai: terza fumata nera, domani si vota a oltranza

Marco Beltrandi

Paolo Amato

ROMA – Ancora nulla di fatto per l’elezione dei sette membri del Cda Rai di competenza parlamentare.
Dopo gli errori sulla scheda e i voti di parità di ieri, nuova fumata nera oggi in Commissione di Vigilanza Rai perché è “saltato il numero legale fatto mancare da Marco Beltrandi”.
Lo ha riferito il vicepresidente della Commissione, Giorgio Merlo (Pd), definendo “irresponsabile” l’atteggiamento “del centrodestra che per beghe interne blocca il funzionamento della Rai”.
Intanto, il presidente del Senato, Renato Schifani, ha sostituito tra i componenti della commissione di Vigilanza sulla Rai il senatore Paolo Amato con Pasquale Viespoli (Coesione nazionale). Lo ha riferito il commissario Luciano Sardelli, specificando che la votazione in Viglianza sul Cda Rai riprenderà domani mattina alle ore 9, procedendo ad oltranza.
La sostituzione è arrivata dopo che Amato ha annunciato di voler votare Flavia Nardelli. “In un colloquio successivo alla sua sorprendente dichiarazione”, spiegano in una nota congiunta Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello, capogruppo e vicecapogruppo vicario del Pdl al Senato, il senatore “ha comunicato la sua volontà di dimettersi dal gruppo del Pdl”.
In merito alla situazione del Cda Rai, conversando con i giornalisti a Montecitorio, il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha sottolineato: “Si deve procedere alle nomine, se c’è un impasse o la destra fa trucchi si commissaria”.
Sulla stessa linea il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, che scrive su twitter: “Se la Vigilanza Rai non assolve ai suoi doveri di nomina, è giusto procedere al commissariamento della Rai per evitare deriva fallimentare”.
Per il vice presidente di Fli, Italo Bocchino, “sulla Rai non c’è più tempo da perdere. Monti faccia il Monti e la commissari immediatamente, sottraendo il servizio pubblico a ricatti e giochi politici”.
Dalla Lega arriva il via libera al nome di Luisa Todini. “Non siamo interessati ad avere posti in Rai, abbiamo anche presentato una proposta di legge per privatizzarla. Non ci interessa partecipare” al voto sul rinnovo del cda, dice il neosegretario federale Roberto Maroni, che tuttavia puntualizza: “c’è stata la novità di un candidato interessante, indicato dal mondo delle imprese e fuori dai soliti giri”.
Ora, però, sul rinnovo dei vertici di viale Mazzini “c’è stato un pasticcio. E i giochi di Pdl e Pd a noi non interessano. Dunque, se ci sono le condizioni, bene – conclude – ma se torniamo ai soliti giochini e giochetti di palazzo allora non ci stiamo”. E, in quel caso, la Lega voterà scheda bianca.  (Adnkronos/Ign)

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