Ieri hanno votato 46 giornalisti dei 314 aventi diritto. Oggi e domani seggi aperti nelle cinque province

Sigim: Marche al voto per confermare Mencarini

Roberto Mencarini

ANCONA – Seconda giornata di voto per il rinnovo degli organi sociali del Sigim, il Sindacato Giornalisti Marchigiani. Ieri hanno votato 37 Professionali su 234 (15,81%) e 9 Collaboratori su 80 (11,25%). Si vota anche oggi e domani. Ad Ancona nella sede del Sigim in via Leopardi 2 (oggi sino alle 19 e domani, lunedì 2 luglio, dalle 10 alle 17); ad Ascoli Piceno (nella sede del Coni, in via Ceci 7), a Macerata (nell’atrio del Teatro Lauro Rossi, in Piazza Libertà), a Fermo (al Caffè Letterario di Piazza del Popolo) e a Pesaro (nella sede di Informa Famiglia, in Piazza del Popolo), dove, invece,  si potrà votare oggi sino alle 19 e domani dalle 10 alle 14.
In lizza soltanto la lista “Giornalisti per le Marche” guidata dal segretario regionale uscente, Roberto Mencarini.
 Per i Professionali, con Mencarini ci sono Gianluca Murgia, Piergiorgio Severini e Vincenzo Varagona, mentre l’ex segretario Giovanni Rossi schiera Marco Catalani, Ilaria Traditi e Raffaele Vitali. Otto candidati, dunque (quattro della cosiddetta “area Mencarini” e quattro che fanno capo a Giovanni Rossi), per sette consiglieri da eleggere.
 Per i Collaboratori, invece, tre candidati per due posti: Agnese Carnevali (con Mencarini), Aaron Pettinari (con Rossi) e Lara Facchini (indipendente). Si vota anche per eleggere 3 Revisori dei Conti (2 professionali e 1 collaboratore) e 3 Probiviri (2 professionali e 1 collaboratore).

IL PROGRAMMA
“A tre anni esatti dal precedente mandato partito il 29 giugno 2009, il Sigim rinnova i suoi organi sociali e festeggia i trent’anni della sua attività con uno Statuto nuovo, un clima dialettico positivo e una volontà unitaria di rappresentanza. Le diverse sensibilità presenti nel sindacato marchigiano, tutte ricomprese nella maggioranza che guida la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, hanno scelto di proseguire il percorso avviato con la lista unica al Congresso Fnsi di Bergamo e di dar vita a una lista unitaria anche per le imminenti elezioni regionali, articolate su tre giorni per favorire il voto di tutti – considerato il periodo estivo.
IL PERCORSO – Dopo un confronto a volte anche aspro ma indice di passione e voglia di cambiamento, che – a parte qualche deplorevole scivolata – merita considerazione per la concreta svolta impressa all’attività regionale (tradottasi in più iscrizioni, in più partecipazione e spesso in vivacità di proposta), nell’ultima fase del mandato consiliare è emersa la volontà comune di consolidare il percorso di avvicinamento inaugurato in sede nazionale e di presentarsi alle elezioni Sigim con una lista regionale unitaria largamente innovata.
LO SCENARIO – Di fronte a editori grandi e piccoli che spesso non onorano il proprio ruolo, di fronte a una pubblica amministrazione che a dodici anni dall’approvazione della legge 150/2000 ancora non riconosce un adeguato profilo professionale agli addetti stampa pubblici, di fronte all’evoluzione continua della tecnologia che ha riflessi immediati e non sempre positivi sulla professione, di fronte a un governo che alla peggiorativa riforma del mercato del lavoro pensa ora di abbinare una riproposizione del bavaglio ai giornalisti riprendendo i ddl Mastella e Alfano sulle intercettazioni, di fronte a una crisi economica che colpisce pesantemente il Paese, sottrae futuro ai giornalisti e attacca le retribuzioni di tutti, in particolare dei colleghi parasubordinati e autonomi, la massima compattezza sindacale e istituzionale ci pare la prima e necessaria risposta.
LA SCELTA – Mantenere in vita per puro spirito di bandiera una contrapposizione regionale che il tempo, il dialogo, le delibere spesso votate all’unanimità e la comune veduta di molti argomenti hanno via via smussato, sarebbe stato un lusso. E quando c’è crisi, ai lussi si rinuncia. Sensibilità personali e sindacali tuttora differenziate su alcuni specifici temi – in base all’analisi comune – non ci sono sembrate più tali da giustificare una doppia proposta elettorale che sarebbe stata egualmente democratica, ma forse poco contemporanea rispetto alla drammaticità delle molte sfide che richiedono al sindacato l’ottimizzazione delle energie e delle risorse.
L’ACCORDO – All’interno del Direttivo è quindi maturata la volontà di presentare una lista unitaria, mix di esperienza e innovazione, nella quale tutti i candidati hanno e si riconoscono eguale dignità e nella quale tutte le aree, i profili professionali e i media sono adeguatamente coperti sia tra i giornalisti professionali sia tra i giornalisti collaboratori, anche grazie a una mobilità sul mercato del lavoro che ha portato a significativi movimenti sul territorio regionale e talvolta anche fuori, con generale arricchimento delle capacità e dei contatti messi a disposizione della categoria.
IL METODO – Chiunque sia eletto, il metodo di lavoro del nuovo Consiglio direttivo e del suo Ufficio di Segreteria sarà improntato alla tempestiva qualità degli interventi, alla sincera ricerca della condivisione, alla massima lealtà sindacale, all’attribuzione e al bilanciamento degli incarichi secondo criteri di disponibilità, competenza e crescita cercando sempre di rappresentare al meglio tutte le anime della nostra associazione.
I RUOLI E LE PERSONE – Un triennio di lavoro è lungo, molto spesso in un simile arco di tempo cambiano le collocazioni professionali e le prospettive (anche personali) di molti di noi, e quindi, anche grazie a questo accordo unitario, il Sigim avrà l’elasticità necessaria per garantire validamente la sua azione sindacale al di là delle immediate scelte per le posizioni apicali che andranno fatte entro 30 giorni dal voto.
I COLLEGI – Anche nei Collegi di garanzia (Revisori dei Conti e Probiviri), per i quali – fatte salve le incompatibilità previste dallo Statuto – possono essere eletti tutti i colleghi iscritti da almeno 180 giorni in regola con il pagamento delle quote, è emerso lo stesso spirito unitario con la proposizione di due terne di colleghi dalla spiccata riconoscibilità che hanno fornito ampia disponibilità a coprire i ruoli indicati.
COME SI VOTA – I giornalisti aventi diritto di voto dovranno presentarsi ai seggi con il tesserino dell’Ordine dei giornalisti o in alternativa un documento d’identità da mostrare agli scrutatori prima di esprimere il proprio voto. Potranno votare anche i soci sprovvisti di documento previo riconoscimento diretto da parte della Commissione elettorale.
I soci che intendano esprimere il voto in un seggio diverso da quello costituito nella provincia di residenza devono comunicarlo alla Commissione elettorale almeno il giorno prima della data fissata per le votazioni.
In casi eccezionali, il collega che intenda esprimere il proprio voto al di fuori della provincia di residenza potrà presentarsi a qualsiasi altro seggio e votare, previa contestuale comunicazione telefonica, da riportare a verbale, tra scrutatore e Commissione elettorale.
VOTO DI LISTA E PREFERENZE – L’elettore può votare la lista o attribuire preferenze. L’attribuzione della preferenza costituisce voto di lista. L’attribuzione di un numero di preferenze superiore al consentito comporta l’annullamento della scheda.
ELEZIONE CONSIGLIO DIRETTIVO – Candidati Lista “Giornalisti per le Marche” professionali (max 5 preferenze): Marco Catalani – Falconara (co.co.co. Il Messaggero Ancona), Roberto Mencarini – Senigallia (Corriere Adriatico), Gianluca Murgia – Montecchio (free lance Pu24.it, il Resto del Carlino Pesaro, Infopress), Giovanni Rossi – Ancona (Qn-Quotidiano.net Roma), Piergiorgio Severini – Ancona (Raisport Milano), Ilaria Traditi – Ancona (freelance il Resto del Carlino, u.s. Confindustria Macerata, u.s. Federparchi), Vincenzo Varagona – Ancona (Tgr Marche), Raffaele Vitali – Pesaro (laprovinciadifermo.com, www.lettera43.it, Comune di P.S. Elpidio).
Candidati Lista “Giornalisti per le Marche” collaboratori (max 1 preferenza): Agnese Carnevali – Ancona (free lance Il Messaggero), Lara Facchini – San Benedetto (free lance il Resto del Carlino Ascoli) , Aaron Pettinari – S. Elpidio a Mare (free lance Antimafia 2000, Gazzetta dello Sport, laprovinciadifermo.com, il Resto del Carlino Fermo).
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI (max 1 preferenza): tra i giornalisti professionali hanno dato la propria disponibilità: Tiziana Petrini – Ancona (Agenzia Segni e Suoni), Andrea Sandroni – Agugliano (il Resto del Carlino Ancona). Tra i giornalisti collaboratori ha dato la sua disponibilità: Marcello Morichi – Numana (il Resto del Carlino Ancona)
COLLEGIO DEI PROBIVIRI (max 1 preferenza): tra i giornalisti professionali hanno dato la propria disponibilità: Paolo Angeletti – Pesaro (il Resto del Carlino), Silvia Sinibaldi – Pesaro (Corriere Adriatico, in passato vicesegretaria Sigim)
Tra i giornalisti collaboratori ha dato la sua disponibilità: Nevio Lavagnoli – Offagna (presidente Cia Marche, ex consigliere nazionale Fnsi).
CURIOSITA’ – Alle posizioni che vanno a elezione (9 componenti del Consiglio direttivo, 3 componenti del Collegio dei Revisori dei Conti, 3 componenti del Collegio dei Probiviri) concorrono 17 colleghi. Tra candidature e disponibilità emerse si segnalano 8 possibili conferme, 2 possibili ritorni dopo lo stop di un paio di mandati e 7 novità assolute. In totale 6 under 40 e 2 under 30, merce rara in tempi di generale disimpegno. Crediamo che in questo modo, qualunque sia l’esito, il Sigim possa trovare un ragionevole e valido mix tra esperienza ed entusiasmo.
RINGRAZIAMENTI – Con l’occasione il Sigim ringrazia Dario De Liberato, Giovanni Giacomini, Fabio Paci, Paola Pagnanelli, Enzo Polverigiani, Antonio Ricci e Aldo Spadari che, dopo l’indiscutibile apporto dato all’attività sociale in questi anni, hanno scelto di non riproporsi offrendo ad altri colleghi una concreta possibilità di mettersi in gioco per la categoria. Invitiamo tutti al voto per dar forza a questa svolta complessa, ma a nostro avviso necessaria”.

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