Berlusconi e Alfano bacchettano i giornali del centrodestra. Il Cavaliere attacca Pm e giornalisti

“I titoli del Giornale come quelli di Repubblica”

Silvio Berlusconi e Angelino Alfano

ROMA – Silvio Berlusconi a tutto campo nell’ufficio di presidenza del Pdl. Il Cavaliere ha attaccato i magistrati che, secondo lui, tengono persone in carcere al solo scopo di far muovere accuse nei suoi confronti, ha smentito le indiscrezioni su un nuovo partito, chiedendo nello stesso tempo unità ai suoi e infine ha criticato i giornali vicini al centrodestra, che “ci fanno più male degli altri”.
Dello stesso avviso il segretario del Pdl, Angelino Alfano, che ha detto di provare “amarezza” per i “giornali cosiddetti di area: guardate per esempio pagina 9 del Giornale e pagina 10 di Repubblica, i titoli sono simmetrici”.
Durante l’incontro, il leader del Pdl ha smentito le ricostruzioni che gli attribuiscono la volontà di lanciare un nuovo partito al posto del Pdl: “Non si deve regalare l’Italia alla sinistra. Occorre un segnale di compattezza, conosciamo l’esperienza di chi è uscito dalla casa madre e si è perso nel nulla”.
Il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, ha, poi, citato alcuni dati Euromedia in suo possesso che indicherebbero un calo del Pdl dal 27% al 20% nel periodo che va dall’inizio del governo Monti a oggi. Il Cavaliere, sempre citando questi dati, ha indicato i due fattori che hanno causato questo crollo: “Il 74% degli elettori non condivide l’appoggio a Monti e la restante parte ha lasciato il Pdl perché ha visto Berlusconi nelle retrovie”. (TMNews)

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