
Marta Cicci

Giovanni Rossi
PERUGIA – E’ stato presentato, nella sede regionale Anci di Perugia, il protocollo d’intesa sugli uffici stampa predisposto dall’Associazione Stampa Umbra e sottoscritto, oltre che dall’Asu, da Anci e Upi regionali e dall’Ordine dei giornalisti dell’Umbria.
Ad illustrare i contenuti dell’intesa, alla presenza del segretario aggiunto della Fnsi, Giovanni Rossi, c’erano la presidente dell’Assostampa, Marta Cicci, il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Dante Ciliani, il presidente di Anci Umbria, Wladimiro Boccali, il presidente di Upi Umbria, Marco Vinicio Guasticchi, e il presidente del Gus Umbria, Massimiliano Cinque. Era presente anche il vicepresidente della Provincia di Perugia, Aviano Rossi.
Il protocollo impegna le parti a dare concreta attuazione alla legge 150/2000 e ad applicare norme vigenti ed istituti disponibili per dare un riconoscimento professionale ed economico ai giornalisti degli uffici stampa dell’Umbria prevedendo soprattutto, per la prima volta in Italia, un unico profilo professionale corrispondente alla qualità del lavoro e al livello di responsabilità.
Secondo Assostampa, Ordine, Anci e Upi è urgente, soprattutto in un momento di così grande difficoltà e di crisi generale, superare le forme di precariato all’interno degli uffici stampa e di prevedere la progressiva trasformazione dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato attraverso processi di stabilizzazione.
Il protocollo d’intesa, hanno sottolineato i firmatari, rappresenta un elemento di grande novità sia in Umbria che a livello nazionale.
“Questo protocollo – ha detto la presidente dell’Asu, Marta Cicci – rappresenta sicuramente, anche a livello nazionale, un passo avanti nella tutela dei colleghi che lavorano negli uffici stampa della pubbliche amministrazioni e che vivono, come troppi purtroppo nella nostra categoria, una situazione di precarietà e di mancato riconoscimento dei propri diritti e delle proprie competenze”,
“Abbiamo voluto lanciare – ha aggiunto Marta Cicci – una sfida alle amministrazioni locali alzando l’asticella del ventaglio di garanzie per i giornalisti del pubblico impiego ed abbiamo trovato una adesione che ha superato ogni più rosea aspettativa. Ora dobbiamo lavorare insieme per dar seguito agli impegni assunti”.
Il presidente di Upi Umbria, Marco Vinicio Guasticchi, ha sottolineato l’importanza che, da sempre, le Province hanno attribuito alla comunicazione istituzionale e al ruolo dei giornalisti che lavorano nella pubblica amministrazione. “Con questo Protocollo inoltre – ha aggiunto – andiamo incontro anche alle esigenze dei piccoli Comuni che, come in molti casi, non essendo dotati di una loro struttura, potranno appoggiarsi agli uffici stampa della Provincia”.
Anche il presidente di Anci Umbria, Wladimiro Boccali, dopo aver evidenziato le grandi difficoltà legate alle mancanze di risorse che hanno portato Anci, Upi e Regione Umbria alla firma di un altro protocollo relativo alla gestione, nei limiti del possibile, in modo congiunto del personale, ha evidenziato l’importanza per i piccoli comuni del documento firmato stamani: “La comunicazione istituzionale – ha detto – non è un vezzo degli amministratori. Al contrario, la trasparenza dell’operato e l’informazione ai cittadini, rientrano tra i principi fondanti della democrazia”.
Anche per il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Dante Ciliani, le istituzioni hanno la necessità di comunicare con i cittadini e, in particolare in questi scenari sociali e politici in continua evoluzione, informare è, soprattutto, una responsabilità”.
Il presidente del Gus, Massimiliano Cinque, dopo aver ricordato che, a monte della firma del Protocollo, ci sono stati cinque anni di duro lavoro, ha affermato che il documento “servirà anche a rilanciare la comunicazione istituzionale in un momento di crisi perché, proprio in questi frangenti, vanno valorizzate le professionalità dei giornalisti che curano gli uffici stampa. Il protocollo – ha aggiunto – definisce un profilo professionale unico è ciò rappresenta una pietra miliare per la crescita professionale della categoria”.
Ciò è stato avvalorato dal segretario aggiunto della Fnsi, Giovanni Rossi, che ha evidenziato come il Protocollo “rappresenti un esempio positivo di valenza nazionale, assolutamente unico nel panorama nazionale e con caratteristiche avanzate”.
Rossi ha anche posto l’accento sulla necessità di dar vita a iniziative congiunte tra giornalisti, amministratori e dirigenti, di formazione legata ai temi dell’informazione.