La Pandette srl ha acquistato azioni per 53,7 milioni di euro raggiungendo la quota del 16,55 percento

Giuseppe Rotelli diventa il primo azionista di Rcs

Giuseppe Rotelli

ROMA – La società Pandette, facente capo alla famiglia dell’avvocato Giuseppe Rotelli, ha comunicato di aver sottoscritto un contratto preliminare di compravendita con Partecipazioni Editoriali, che fa capo alla famiglia Toti, per l’acquisto di 38.411.642 azioni ordinarie di Rcs, pari al 5,2428%, al prezzo di circa 53,7 milioni di euro.
Lo si legge in un comunicato della stessa Pandette Srl. Rotelli, che già deteneva una quota complessiva dell’11,309% di Rcs, anche se fuori dal patto sindacale, diventerà così il primo azionista del gruppo. La compravendita delle azioni è prevista dopo l’assemblea di Rcs del 2 maggio ma le parti, si legge nel comunicato, “hanno concordato una pattuizione parasociale immediatamente efficace”, per cui Partecipazioni Editoriali eserciterà il suo diritto di voto secondo le istruzioni di Pandette.
La Pandette ha fatto sapere anche di aver comunicato la lista di candidati per la nomina dei componenti del consiglio di amministrazione e dei membri del collegio sindacale di Rcs la cui elezione è all’ordine del giorno dell’assemblea del 2 maggio.
I candidati presentati per la carica di amministratore, si legge nel comunicato, sono: Giuseppe Rotelli, Attilio Guarneri, Carlo Cerami e Alberto Mingardi. Per la carica di sindaco sono, invece, candidati Giuseppe Lombardi e Mario Massari come sindaci effettivi e Vincenzo Mariconda e Nicola Grigoletto quali sindaci supplenti. (Reuters)
Rcs è la società editrice del Corriere della Sera. La nuova quota di Rotelli si aggiunge a quella comunicata dalla Consob il 7 novembre scorso e derivante da un 7,787% di partecipazione effettiva e un 3,522% di partecipazione potenziale.
Nato a Pavia il 30 marzo 1945, Giuseppe Rotelli è un imprenditore italiano nel settore della sanità. Laureato in giurisprudenza, è stato assistente del giurista Giuseppe Grosso all’Università degli Studi di Torino e assistente ordinario alla cattedra di Istituzioni di Diritto Romano. Avvocato dal 1980, fin dal 1972 ha fatto parte del primo nucleo di esperti che costituì l’ufficio legale della giunta regionale, chiamato dal Presidente della Regione Lombardia, Piero Bassetti. In seguito diviene componente del comitato di consulenza legislativa della Regione Lombardia.
Due volte Presidente del comitato regionale per la programmazione sanitaria della Regione Lombardia, è stato tra gli estensori del piano ospedaliero regionale, partecipando in seguito alla redazione di numerose leggi in materia di sanità. Dal 1984 ha promosso e coordinato il lavoro di un gruppo di esperti delle quattro università lombarde, per realizzare il primo progetto di piano sanitario regionale.
Consulente scientifico di tre ministri della sanità e del Ministro della Ricerca Scientifica. Dal 1980 al 1993 è stato Presidente dell’Istituto per la Scienza dell’Amministrazione Pubblica (Isap), uno dei più prestigiosi istituti di ricerca in Italia. Dal 1983 ha ricoperto la cattedra di Organizzazione e Legislazione Sanitaria, presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano.
Dal 1980 è alla guida dell’Irccs Policlinico San Donato, che sotto la sua gestione è divenuto una delle più prestigiose istituzioni ospedaliere del Paese. Ha fondato in seguito il Gruppo ospedaliero San Donato che, con 18 ospedali di cui diciassette in Lombardia e uno in Emilia-Romagna, è il primo gruppo ospedaliero italiano, e tra i primi in Europa. Dal mese di dicembre 2010, è entrato a far parte del Cda di Rcs.
Nel 2012 riesce ad aggiudicarsi attraverso il gruppo Ospedaliero San Donato (controllato dallo stesso imprenditore) l’Ospedale San Raffaele di Milano offrendo 405 milioni di euro, versando quest’ultimo sull’orlo del fallimento a seguito della disastrosa gestione finanziaria, emersa nel 2011, alla Sezione Fallimentare del Tribunale di Milano.

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