Stamane nella sede della Fnsi. Il segretario al ministro: “Occorre chiarezza, anche normativa, sui contratti di solidarietà”

Siddi e Fornero a colloquio sulla crisi dell’editoria

Franco Siddi

Elsa Fornero

ROMA – L’allarme per le crisi dell’editoria e del lavoro di settore unitamente all’esigenza di politiche di quadro e corresponsabilità per gestire le difficoltà e sostenere trasformazioni e sviluppo sono stati rappresentati stamani al ministro del Lavoro, Elsa Fornero, dal segretario della Fnsi, Franco Siddi, nel corso di un cordiale colloquio avvenuto nella sede del sindacato dei giornalisti poco prima della cerimonia pubblica per la firma della “Carta per le Pari Opportunità e uguaglianza sul lavoro”.
Destano preoccupazione speciale gli interventi per la piena applicazione degli ammortizzatori sociali in caso di crisi. Anche uno strumento di norma ben gestibile e proficuo per preservare l’occupazione e la qualità editoriale come quello dei contratti di solidarietà – correttamente impostato in situazioni suscettibili di ripresa e rilancio come a “Il Sole 24 Ore” – rischia da taluno di non essere compreso nei giusti termini.
Per questo, il segretario della Fnsi ha segnalato al ministro del Lavoro l’esigenza di una chiarificazione – se necessario anche normativa – per evitarne un ricorso improprio e esborsi insostenibili da parte della socialità pubblica, nel caso dei giornalisti a carico delle loro contribuzioni.
La Fnsi ha chiarito che i dirigenti non possono accedere a questo strumento e che figure apicali e superstipendi non possono essere oggetto di intervento della solidarietà.
Il ministro ha registrato, non senza stupore, alcune segnalazioni e ha delineato i limiti dell’intervento, ripromettendosi approfondimenti specifici.
Particolare attenzione è stata posta, comunque, su tutte le criticità del mercato del lavoro giornalistico e sulle misure di socialità e regolazione di un sistema dove si vanno allargando condizioni di incertezza, precarietà e anomalie contrattuali con diffusione del fenomeno delle improprie partite Iva in luogo di contratti di lavoro dipendente o quanto meno di co.co.co.
Una riflessione con le parti sociali su autonomia previdenziale, pilastro delle garanzie morali e materiali e sulla libertà dei giornalisti, gli ammortizzatori sociali, le azioni per la promozione delle opportunità di lavoro, a giudizio della Fnsi, va messa in agenda in tempi ragionevolmente brevi.
Il ministro Fornero ha manifestato disponibilità a considerare adeguatamente le problematiche sollevate, riservando di concordare successivi incontri specifici.

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