ROMA – Una giornata di sciopero il 10 aprile. La annuncia l’assemblea di Rai Sport in una nota, nella quale rigetta “la nuova proposta editoriale presentata dal direttore Eugenio De Paoli sull’annunciata riorganizzazione dei canali tematici a partire dal prossimo 10 aprile”.
L’assemblea – spiega la nota – “approva all’unanimità la scelta del cdr e del fiduciario di Milano di dare applicazione alla prima delle tre giornate di sciopero già affidate alla rappresentanza sindacale nell’assemblea dello scorso 5 marzo.
Il cdr di Rai Sport e il fiduciario di Milano, d’intesa con l’Usigrai, proclamano lo sciopero per la giornata del 10 aprile, e comunque una volta ultimate le previste procedure di conciliazione”.
L’Assemblea denuncia “l’esternalizzazione di una parte corposa del prodotto di Rai Sport e ritiene inaccettabile che un extra-budget (così come annunciato dal direttore) sia stato destinato per finanziare questa struttura esterna anziché essere investito per colmare le innumerevoli carenze lamentate dalla testata nella quotidianità del proprio lavoro”.
Il cdr di Rai Sport e il fiduciario di Milano, d’intesa con l’Usigrai, “prefigurano il concreto pericolo che tutto questo non siaaltro che un progetto-pilota destinato ad essere replicato nella gestione dell’informazione delle altre testate della Rai”. (Ansa).
L’assemblea – spiega la nota – “approva all’unanimità la scelta del cdr e del fiduciario di Milano di dare applicazione alla prima delle tre giornate di sciopero già affidate alla rappresentanza sindacale nell’assemblea dello scorso 5 marzo.
Il cdr di Rai Sport e il fiduciario di Milano, d’intesa con l’Usigrai, proclamano lo sciopero per la giornata del 10 aprile, e comunque una volta ultimate le previste procedure di conciliazione”.
L’Assemblea denuncia “l’esternalizzazione di una parte corposa del prodotto di Rai Sport e ritiene inaccettabile che un extra-budget (così come annunciato dal direttore) sia stato destinato per finanziare questa struttura esterna anziché essere investito per colmare le innumerevoli carenze lamentate dalla testata nella quotidianità del proprio lavoro”.
Il cdr di Rai Sport e il fiduciario di Milano, d’intesa con l’Usigrai, “prefigurano il concreto pericolo che tutto questo non siaaltro che un progetto-pilota destinato ad essere replicato nella gestione dell’informazione delle altre testate della Rai”. (Ansa).