
Paolo Ciampi

Sandro Bennucci
FIRENZE – L’Associazione Stampa Toscana sollecita il governo, anche attraverso la Fnsi, perché siano assicurati rapidamente i fondi statali per l’editoria, indispensabili per garantire la sopravvivenza di alcune testate radicate nella regione, che danno lavoro a molte persone, fra giornalisti, poligrafici, amministrativi.
Fra i casi più eclatanti quello del Nuovo Corriere, che ha già chiuso alcune edizioni, e il Giornale della Toscana, i cui 25 dipendenti non ricevono lo stipendio da 8 mesi. E determinanti, i contributi statali, risultano essere anche per testate come l’Unità e il Manifesto.
L’Ast, d’intesa con la Fnsi, si dichiara pronta a una mobilitazione in attesa di risposte concrete.