Inchiesta dopo le denunce del sindacato. Nel mirino della Guardia di Finanza anche la delibera di un praticantato d’ufficio

Ufficio Stampa: scandalo concorsi alla Regione Puglia

Raffaele Lorusso

Fabiano Amati

BARI – Un avviso pubblico per esperto «nelle attività di comunicazione “sensibile” di carattere istituzionale» emanato dal Commissario per l’emergenza immigrati (un dirigente della Regione), vinto dalla addetta stampa dell’assessore Fabiano Amati, finisce nel mirino della Finanza. Dopo le polemiche sollevate dal presidente dell’associazione della stampa, Raffaele Lorusso, la procura di Bari ha infatti aperto un fascicolo: l’obiettivo è verificare le procedure per l’assegnazione dell’incarico, e accertare la veridicità delle dichiarazioni rese dalla vincitrice.
E così, dopo aver acquisito i documenti presso l’assessorato Ecologia della Regione ed aver ascoltato come testimone il giornalista Lorusso, venerdì i finanzieri si sono presentati nella sede del master in giornalismo dell’Università, dove hanno prelevato la documentazione degli stage svolti negli anni 2007-2008 dagli allievi della scuola, tra cui c’è appunto la vincitrice dell’avviso pubblico. In precedenza i finanzieri erano stati anche all’Università e nella sede dell’agenzia Ansa, dove la giornalista ha svolto il suo stage di formazione.
L’avviso pubblico, lanciato il 31 ottobre, è stato pubblicato per cinque giorni e poi aggiudicato il 17 novembre: il contratto (2.500 euro mensili lordi) doveva scadere il 31 dicembre 2011 ma è stato quasi subito prorogato per un altro anno.
L’Assostampa aveva stigmatizzato l’«irritualità» della procedura, vinta dall’«attuale addetto stampa dell’assessore Fabiano Amati che, in forza di un rapporto di lavoro di natura personale che non coinvolge in alcun modo le strutture regionali, svolgerà attività giornalistica». L’avviso del Commissario riguardava comunque altre due figure professionali: un avvocato (è stata scelta una esponente delle Fabbriche di Taranto) e una mediatrice culturale (ex fidanzata di un assessore in carica).
Sempre venerdì, le Fiamme gialle hanno acquisito presso l’Ordine anche il fascicolo personale di un’altra giornalista, collaboratrice di un’agenzia collegata alla Regione, per la quale il consiglio regionale dell’ordine aveva votato il riconoscimento d’ufficio del praticantato professionale riconoscendole di fatto un rapporto di dipendenza. In questo caso le verifiche dei militari riguardano la veridicità delle dichiarazioni rese dalla giornalista e dai suoi testimoni per ottenere dall’Ordine il praticantato. (La Gazzetta del Mezzogiorno).

Nel mirino anche la delibera relativa a un praticantato d’ufficio

BARI – Militari della guardia di Finanza di Bari hanno acquisito documentazione presso gli uffici amministrativi della scuola di giornalismo di Bari, che ha sede presso l’Ordine dei Giornalisti della Puglia. In particolare, si tratta della documentazione riguardante gli stage effettuati dagli studenti del primo master di giornalismo fatto a Bari, tenutosi nel biennio 2006-2008.

Nell’ambito della stessa indagine, i finanzieri hanno acquisito altri documenti presso alcuni uffici amministrativi dell’Università degli Studi di Bari e della Regione Puglia. I militari, su disposizione della magistratura barese, hanno inoltre acquisito presso l’Ordine dei Giornalisti della Puglia, documentazione relativa alle procedure per il riconoscimento di un praticantato d’ufficio per l’iscrizione nell’elenco professionisti. (Ansa).

Scandalo concorsi. In Regione, interviene la Guardia di Finanza

BARI – La Guardia di Finanza ha acquisito presso l’Ordine dei giornalisti di Bari carte e documenti vari relativi alla pubblicista Anita Franco, già addetto stampa personale dell’assessore al Territorio e Protezione Civile, Fabiano Amati, per la quale si ipotizzava l’ideazione di un bando pressoché ad personam (tanto da far intervenire in modo pesante l’Assostampa, per chiedere e ottenere una sostanziale modifica dl bando stesso), presso l’assessorato del suo “capo”. Il concorso, bandito lo scorso ottobre, aveva suscitato un vero e proprio vespaio, con una decisa presa di posizione da parte dell’Assostampa di Puglia. In una sua prima versione, infatti, erano richieste delle qualifiche talmente restrittive e particolari da poter ingenerare il sospetto che ci fosse solo un potenziale candidato.
Anzi, una candidata, in quanto lo stesso Assessore Fabiano Amati non ebbe problemi a ricordare come si fosse ripetutamente sussurrato il nome della sua addetta stampa particolare, pagata da lui direttamente, Anita Franco, giornalista pubblicista. Il bando fu cambiato e al posto della parola giornalista, comparve “comunicatore”, tanto che in seguito vi hanno partecipato anche persone non iscritte a nessun albo dell’Ordine dei Giornalisti. Vi ha comunque partecipato anche la dottoressa Anita Franco, nonostante Amati avesse espresso pubblicamente la convinzione che fosse più opportuno un passo indietro da parte della sua addetta stampa. In particolare, la Franco risultò quarta in graduatoria. Anita Franco, comunque, è riuscita ad avere l’agognata assunzione non più alla protezione civile, ma al Commissariato straordinario per l’immigrazione. La sua qualifica è “esperto nelle attività di comunicazione sensibile di carattere istituzionale”. Un bando pubblicato appena cinque giorni prima della scadenza, così da by-passare scocciature e sempre giocando sul termine “comunicazione”. Evitando di parlare chiaramente di “giornalista”, forse si pensava di dribblare Assostampa. Insieme alla Franco, è stata assunta Erminia Rizzi, molto vicina allo staff elettorale di Nichi Vendola. Ora, l’ulteriore passo della Guardia di Finanza sembra dar ragione all’Assostampa che, a suo tempo, tenendo conto della generale riorganizzazione del servizio stampa e comunicazione della Regione, avrebbe preferito si procedesse di concerto con gli ordini professionali e coinvolgendo il sindacato. (Fortunata Dell’Orzo – 9 marzo 2012 – www.affaritaliani.it)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *