Odg e Sindacato giornalisti denunciano “Un inaudito, sconcertante e gravissimo attacco alla libertà di informazione”

Fotoreporter cacciato dallo stadio di Grosseto

Piero Camilli

Fiorenzo Linicchi

GROSSETO – “Un inaudito, sconcertante e gravissimo attacco alla libertà di informazione”. Questo il giudizio che Ordine dei giornalisti della Toscana, Associazione Stampa Toscana, Ussi e Gruppo di specializzazione dei videogiornalisti danno su quanto accaduto al fotoreporter Fiorenzo Linicchi, che si è visto revocare dalla US Grosseto l’accredito per seguire le partite di calcio del campionato di serie B della squadra maremmana.
Le motivazioni della revoca, contenute in una lettera recapitata a Linicchi, secondo Odg, Ast, Ussi e Gsgiv “sono talmente sfrontate da non lasciare spazio all’interpretazione: viene semplicemente negato il diritto di cronaca e ad esercitare il proprio lavoro”.
Nella lettera si legge, infatti, che la revoca, decisa da Piero Camilli, presidente della società, è dovuta “alla pubblicazione di alcune foto da lei scattate e pubblicate sul sito Grossetosport e sul quotidiano Tuttosport in cui venivano immortalate alcune fasi del diverbio scoppiato in tribuna durante la gara Grosseto-Torino”. Odg, Ast, Ussi e Gsgiv chiedono l’immediato ritiro della decisione e ribadiscono al collega Linicchi piena solidarietà.
L’Ussi ha anche provveduto a informare dell’accaduto la Lega Calcio, sollecitandone un pronto intervento.

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