Ne è convinto il segretario dell’Usigrai Carlo Verna, favorevole anche al commissariamento

“Monti fa bene a mettere le mani in Rai”

Carlo Verna

ROMA – “Bene ha fatto il presidente del Consiglio, Mario Monti, ieri, a dire che intende mettere mano alla Rai, azienda sempre più ‘vampirizzata’ dai partiti”. Lo dichiara Carlo Verna, segretario dell’Usigrai, per il quale “è indispensabile che il governo Monti si occupi di Rai e plaudiamo all’annuncio del presidente del Consiglio”.
Verna si dice anche favorevole a un’ipotesi di transizione, ovvero di commissariamento. Verna sottolinea che occuparsi di Rai significa farlo “naturalmente con un’iniziativa legislativa, che in quanto tale sarà sottoposta al Parlamento”.
E quanto alle resistenze sull’argomento, “davvero non capiamo allora – dice il segretario del sindacato dei giornalisti Rai – quale possa essere il problema. A meno che il ‘non expedit’ pronunciato da qualcuno non abbia altri reconditi inconfessabili motivi per esser sostenuto. Motivi che non sarebbero dalla parte della Rai, né da quella dei cittadini. L’abbiamo detto e lo ripetiamo: se non si cambiano i meccanismi di governance, se alla scadenza del prossimo marzo si farà finta di niente e si continueranno a lottizzare anche le aiuole, l’azienda di servizio pubblico finirà nel baratro”.
Secondo Verna, la Rai “oggi è vampirizzata dai partiti ed è nel pieno di una crisi etica, funzionale e tecnologica”.
E’ “profonda” la riforma che occorre e “da attuarsi in una dimensione rigorosamente pubblica”.
Per l’Usigrai, la privatizzazione sarebbe invece “una soluzione banale e di svendita di Stato”. L’Usigrai si dice “favorevole anche ad una normativa di transizione in grado di affidare urgentemente la Rai a personalità autorevoli, indipendenti e capaci. Non solo c’è assolutamente da intervenire, ma bisogna farlo al più presto, basterebbe anche una norma chiara ed efficace nel pacchetto denominato ‘Cresci Italia’”. La Rai è un “patrimonio e bene comune di questo Paese ed è anche un’emergenza”. (Agi)

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