La condanna della Fnsi: “Atti irresponsabili e minacce farneticanti” contro “il presidio della democrazia”

Proiettili a politici e giornalisti

LAMEZIA TERME (Catanzaro) – Dieci buste con proiettili e un volantino di minacce firmato dal Movimento Armati proletari, rivolti al premier Monti, all’ex premier Berlusconi e ai direttori di alcuni quotidiani nazionali sono stati intercettati nella serata di ieri al Centro meccanografico di Poste Italiane di Lamezia Terme.
Le buste contenenti i proiettili di vario calibro sono indirizzate al premier Mario Monti (con un proiettile calibro 9), a Silvio Berlusconi, ma anche a Pier Luigi Bersani (calibro 7.65), al ministro del Welfare Elsa Fornero (calibro 9.21).
Plichi con un proiettile calibro 12 sono stati inviati a Pierferdinando Casini e ai direttori Ferruccio De Bortoli (Corriere della Sera), Ezio Mauro (La Repubblica), Maurizio Belpietro (Libero), Leonardo Boriano (La Padania), Mario (rpt ‘Mario’) Sechi (Il Tempo).
Sconcerto e preoccupazione per le minacce e per i proiettili che sono giunti a politici, istituzioni e direttori di giornali nelle dieci buste intercettate dalla polizia sono stati espressi dalla Federazione della Stampa Italiana: “In un momento di grave ed acuta crisi economica e sociale questi atti irresponsabili, sempre incompatibili con la convivenza civile, sono da condannare con tutta la convinzione possibile ricordando, tra l’altro, come i giornali, e l’informazione nel suo complesso, sono il presidio ed il paradigma della democrazia. Ai colleghi presi di mira da queste farneticanti minacce la solidarietà e la vicinanza della Fnsi”.

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