Da Lunedì, a Milano, un incontro-seminario formativo organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Lombardia

I giornalisti studiano la Corte penale dell’Aja

Letizia Gonzales, presidente dell’Odg della Lombardia

MILANO – Cos’è la Corte penale internazionale dell’Aja, quella che ha emesso l’ordine di cattura per genocidio e crimini contro l’umanità nei confronti del leader libico Gheddafi? Come funziona e come si possono ottenere notizie sulla sua attività? E’ di profilo internazionale l’evento organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Lombardia presieduto da Letizia Gonzales.
Un seminario formativo della durata di tre giorni  – il primo in assoluto per i giornalisti in Italia – che un giudice e il suo staff terranno a Milano il 14-15 e 16 novembre prossimo. A numero chiuso, è riservato a una sessantina di colleghi, metà studenti delle scuole di giornalismo, metà professionisti o pubblicisti che ne hanno fatto richiesta. A coordinare il corso sarà il giudice Silvana Arbia, capo della Cancelleria della Corte, già membro del Tribunale speciale internazionale per i crimini nel Rwanda.
La prima giornata dei lavori, al Circolo della Stampa di Corso Venezia, a Milano, vedrà due momenti di particolare rilievo: la mattinata sarà introdotta dalla relazione del giudice Silvana Arbia che inquadrerà la Corte Penale dell’Aja, funzioni, contesto normativo di riferimento, Paesi aderenti, modalità e limiti del mandato.
Seguiranno gli interventi di personalità di spicco istituzionale: sono state invitate la sen. Emma Bonino, vicepresidente del Senato, l’on. Giulia Buongiorno, presidente della Commissione giustizia della Camera, Giuliano Pisapia, sindaco di Milano.
Nel pomeriggio avrà luogo una tavola rotonda tra magistrati, avvocati e operatori dell’informazione specializzati in questioni internazionali dal titolo “Corte Penale dell’Aja…”. Il secondo e il terzo giorno, a “Le Stelline”, in corso Magenta, a Milano, sono dedicati a lezioni d’aula dedicate al funzionamento della Corte e all’illustrazione delle modalità di relazioni con i media. Le lezioni del secondo e terzo giorno si svolgono in lingua inglese, con traduzione simultanea.

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