Storico cronista sportivo del Messaggero, aveva 76 anni. Ha raccontato il calcio con l’arte di un poeta. Funerali il 2 novembre

Addio al giornalista Lino Cascioli, cantore dello sport

Lino Cascioli con Renato Zero e Giovanni Malagò

ROMA – Giornalismo in lutto per  la morte di Lino Cascioli. All’età di 76 anni se n’è andato  un cronista di razza che, come pochi, ha saputo narrare con poesia uno sport, il calcio, del quale era svisceratamente innamorato.
Nato a Roma il 18 marzo 1935, Pasquale Cascioli era giornalista professionista dal 1 aprile 1969. Storico cronista sportivo del Messaggero, ha dedicato, con passione e competenza, la sua vita alla professione nutrendo una mai celata passione nei confronti della sua squadra del cuore, la Roma. E in occasione della sua morte, l’As Roma lo ha voluto ricordare sul proprio sito ufficiale piangendo commossa lo “stimato e popolare giornalista della capitale”.
Esperto di calcio, dopo gli anni trascorsi a Momento Sera, era approdato al Messaggero, lasciato alla vigilia dei mondiali del ‘90 per lanciarsi in una nuova avventura, quella di una editrice (Parnaso) dedicata ad arte, poesia, letteratura e sport. Inviato del Messaggero al seguito della Roma e della Nazionale, fu protagonista di una memorabile lite con l’allora commissario tecnico Enzo Bearzot, ai Mondiali di Spagna del 1982.
Lino Cascioli lascia la moglie Marina, i figli Gianluca con Ximena, Elisabetta con Gianluca ed i nipotini Niccolò e Marina. I funerali saranno celebrati a Roma, mercoledì 2 novembre, alle ore 11, nella Basilica di Sant’Agnese fuori le mura.
“Il più vivo cordoglio” è stato espresso dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno. “Cascioli – ricorda Alemanno – è riuscito a legare il suo nome alla nostra città anche attraverso pubblicazioni che ci hanno consentito di conoscere e approfondire la cultura romana”.
Anche il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, si è detto addolorato dalla notizia della scomparsa del giornalista. “

Cascioli – sottolinea Zingaretti – sapeva raccontare come pochi altri la storia e gli aneddoti della nostra città e della provincia, a cui ha dedicato diversi volumi che oggi costituiscono un prezioso patrimonio a disposizione dei cittadini. Grande tifoso della Roma aveva saputo fare di questa passione la propria professione, un amore corrisposto che lo ha portato a diventare una delle penne più importanti nel panorama sportivo italiano”.
Renata Polverini, presidente della Regione Lazio, dal canto suo ha dichiarato che “con Lino Cascioli perdiamo un brillante cronista sportivo, prestigiosa firma del giornalismo romano, del quale ricordiamo la grande professionalità, capacità ed esperienza. Cascioli ha profuso nella sua professione tutto il suo amore per la Roma e per Roma, raccontate nei suoi articoli e nelle sue tante pubblicazioni”.

Un commento:

  1. Apprendo solo adesso la scomparsa del Caro e bravo Lino, oltre che bravo giornalista e padre di famiglia, anche simpaticissima persona.
    Con affetto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *