Cd del giornalista-cantautore del Tg2 che per primo diede la notizia dell’attacco alle Twin Towers

“Last Call”, Sandro Petrone canta l’11 settembre

Sandro Petrone

ROMA – “Scrivere canzoni è solo un altro modo di raccontare”. Così Sandro Petrone, giornalista, conduttore e inviato di Tg2 che debutta nel mondo della musica con il suo cd “Last Call – Note di un inviato”.
Il disco sarà nei negozi a ottobre, ma sarà anticipato dall’uscita del singolo “Ground Zero Ballad”, in radio dall’8 settembre prossimo.
Il brano racconta il risveglio dallo choc degli attentati dell’11 settembre, con la consapevolezza che solo il rispetto per la vita degli uomini di ogni paese può far risorgere New York dalle sue tremila vittime.
Attraverso la musica, Sandro Petrone mette da parte il “distacco” dovuto al cronista e racconta le emozioni. Dal terremoto dell’Irpinia alla guerra in Libano, fino ad arrivare a New York, a Ground Zero, quell’11 settembre di dieci anni fa, quando fu il primo in Italia ad annunciare in diretta ai telespettatori del Tg2 la notizia degli aerei che si stavano schiantando contro le Twin Towers.
Prima inviato a New York, poi nei territori dei conflitti e dei nuovi attentati seguiti all’11 settembre, Sandro Petrone da allora ha raccontato i diversi momenti di questi dieci anni di paura, guerra e “resurrezione”. Il testo di “Groun Zero Ballad”, scritto nel 2001 subito dopo la sciagura, sembra in qualche modo anticipare quello che è stato il dopo: dalle scelte ai fatti di cronaca.
A cominciare dal concetto di “vuoto” che ha guidato la costruzione del Memoriale che si inaugura l’11 settembre a Ground Zero; lo stesso concetto che troviamo proprio all’inizio del brano (“Qualcosa verrà, dal vuoto che hanno chiamato Ground Zero’.
“Una strana coincidenza potrei dire, o solo qualcosa – spiega il giornalista-cantautore – che sentivo fortemente. Fino al 2006 nessuno pensava che lì, dove sorgevano le torri gemelle dovesse rimanere il «vuoto», anzi c’era chi voleva costruire torri ancora più imponenti.
Invece, nel 2006 vinse il progetto «Reflecting Absence», assenza riflessa, nel quale nulla prende il posto Twin Towers, al cui posto ora ci sono due enormi vasche pari al perimetro della base delle Torri che prendono il nome di «Twin Voids» ovvero «Vuoti Gemelli»”.
Il cd “Last ”, che in Italia uscirà il mese prossimo, a New York è già in vendita da Rizzoli sulla 57ª strada.

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