E’ morto a 68 anni uno dei “ragazzi” di Montanelli. I funerali a Casalnoceto. Il ricordo di Giuseppe Gallizzi

Addio Novarro Montanari, giornalista galantuomo

Novarro Montanari

CASALNOCETO (Alessandria) – Novarro Montanari, uno dei “ragazzi” della squadra di Indro Montanelli, è morto ieri all’età di 68 anni. Inviato speciale per “Il Giornale”, aveva seguito Montanelli a “La Voce”. Nato a Rivanazzano, in provincia di Pavia, il 3 maggio 1943, era giornalista professionista dal 14 maggio 1973.
Impegnato sindacalmente, è stato componente dei comitati di redazione de “Il Giornale” e de “La Voce”. Novarro Montanari, malato da tempo, ha sempre vissuto a Casalnoceto, in provincia di Alessandria, ma a due passi da Pavia. Ad Alessandria era stato, infatti, ricoverato, nei giorni scorsi, all’ospedale “Santi Antonio e Biagio”, dove è deceduto assistito dalla moglie Marina e dai figli, Chiara, Andrea e Paolo.
“L’ho conosciuto tanti anni fa, – ricorda il presidente del Collegio nazionale dei Sindaci dell’Ordine dei giornalisti, Giuseppe Gallizzi – ho visitato più volte Casalnoceto e sono stato sempre suo amico, anche se negli ultimi tempi i contatti erano meno frequenti perché il caro collega si era ritirato in pensione. Con la sua scomparsa, i giornalisti milanesi della vecchia guardia perdono un collega preparato, onesto e ineguagliabile. Era discreto e riflessivo, ma sapeva intervenire per prendere decisioni forti o per dare un consiglio al momento giusto”.
Novarro Montanari ha lavorato per molti quotidiani come inviato di guerra, poi aveva deciso di seguire Indro Montanelli, quando quest’ultimo fondò “Il Giornale”. Prima cronista, poi capo servizio e infine responsabile della Redazione Province. Durante la sua carriera giornalistica ha, comunque, dedicato tanto tempo alla categoria dei giornalisti.
È stato per anni presidente della Uiga, l’Unione Italiana Giornalisti dell’Automotive, contribuendo alla crescita dell’associazione, che oggi conta centinaia di iscritti in tutta Italia. Molti colleghi più giovani lo ricordano come apprezzato commissario d’esame per l’idoneità professionale di giornalista. Novarro sacrificava settimane corte e riposi per svolgere con diligenza e puntualità l’importante incarico istituzionale.
Gallizzi ricorda anche “il lavoro che Novarro Montanari ha svolto come responsabile del Comitato di redazione de “Il Giornale”. Come ha ricordato Marco Travaglio nel suo libro, “Montanelli e il Cavaliere”, disse la sua anche quando Berlusconi decise di scendere in campo e partecipò al memorabile incontro con i giornalisti di via Negri a Milano. Naturalmente Novarro si schierò a difesa dei colleghi”.
In sua memoria, stasera, alle ore 21, verrà recitato il Rosario, mentre i funerali si svolgeranno domani, venerdì 2 settembre, alle ore 15, nella Chiesa di Casalnoceto, officiati dal parroco don Luigi Vercesi.

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