Colpita a Tripoli l’autovettura dell’inviato del Corriere della Sera che, per fortuna, è rimasto illeso

Attimi di paura per il giornalista Lorenzo Cremonesi

Lorenzo Cremonesi

TRIPOLI (Libia) – Attimi di paura per il giornalista Lorenzo Cremonesi, 54 anni, inviato del Corriere della Sera a Tripoli. Mentre era al telefono con la redazione on line del quotidiano di via Solferino, l’autovettura sulla quale viaggiava è stata colpita da una raffica di colpi. Per fortuna il giornalista è rimasto illeso e, informa il  Corriere, “da oggi sarà costretto a comunicare con mezzi di fortuna”. Nato a Milano, Lorenzo Cremonesi da circa trent’anni segue le vicende mediorientali. Collaboratore del Corriere della Sera dal 1984, dal 1988 al 2001 è stato corrispondente da Gerusalemme, ma già dall’inizio degli anni Novanta ha svolto le mansioni di inviato in Iraq, Libano, Afghanistan e Pakistan. Ha scritto nel 1985 il libro “Le origini del sionismo e la nascita del kibbutz” (Giuntina), nel 2003 “Bagdad Cafè. Interni di una guerra” (Feltrinelli) e nel 2008 “Dai nostri inviati” (Rizzoli).
“Un vero reporter – ha detto – scrive solo stando immerso nel luogo «caldo» dove i fatti accadono. Mangiare quel cibo, respirare quell’aria, parlare con la gente, anche in tempo di guerra, è l’unico modo per scriverne davvero. Internet e gli altri metodi di reperimento in remoto delle informazioni, quindi «non sul campo», creano surrogati insipidi di realtà”.

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