In diretta sul canale di Stato “al Libiyah”, ha minacciato i ribelli che assediano la capitale Tripoli

Libia: giornalista con la pistola “per difendere la tv”

TRIPOLI (Libia) – “O ucciderò o morirò oggi con quest’arma. Qui siamo tutti armati e persino quelli senza armi sono disposti ad agire da scudi umani per proteggere i loro colleghi in questa emittente”. Pistola in pugno, una giornalista della televisione di Stato libica “al Libiyah” è andata in onda in diretta minacciando i ribelli che assediano Tripoli. Nel tentativo di dissuaderli dall’assaltare l’edificio della tv della Jamahiriyah, la ragazza, di circa trent’anni, ha detto che “tutti i dipendenti della televisione libica sono disposti a diventare dei martiri”.

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