Il Comitato per la protezione dei giornalisti denuncia il caso di due cronisti del Mozambico

In Angola frontiera chiusa ai giornalisti

NEW YORK (Usa) – Il Committee to Protect Journalists (Comitato per la protezione dei giornalisti) ha espresso sconcerto per la decisione delle autorità angolane di negare il visto d’ingresso a due giornalisti del Mozambico. L’ufficio immigrazione dell’Angola ha, infatti, impedito a Joana Macie e Manuel Cossa di entrare nel Paese, contestando la regolarità dei visti d’ingresso.
I due giornalisti, provenienti dal Sudafrica, erano in viaggio verso l’Angola per partecipare ad un workshop sulle relazioni economiche e di genere. L’incidente è avvenuto in vista del vertice dei capi di Stato e di governo dei 15 membri del Southern African Development Community (Sadc), in programma a Luanda.
Dalla scorsa settimana, l’Angola ha negato l’ingresso ad almeno 17 membri delle Ong africane che avevano tentato di entrare nel Paese per partecipare a un forum della società civile in vista del vertice e ha confiscato i documenti degli attivisti dello Zimbabwe. Le autorità improvvisamente hanno annullato l’evento, nel quale si sarebbe dovuto discutere, tra l’altro, di libertà dei media e accesso alle informazioni, settori – denuncia il Cpj – nei quali l’Angola è in forte ritardo.

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